la guardi di finanza di Palermo ha sequestrato 5 mila prodotti cinesi. I finanzieri del gruppo pronto impiego di Palermo, nell’ambito dall’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal comando provinciale, hanno sequestrato, in tre distinti interventi effettuati presso altrettanti esercizi commerciali gestiti da soggetti di etnia cinese, oltre 5mila prodotti cinesi.
Il materiale sequestrato é risultati sprovvisto del marchio CE e privi di alcuna indicazione in lingua italiana o di ulteriori indicazioni minime (produttore, importatore, luogo d’origine, particolari istruzioni e precauzioni per l’utilizzo) previste dal Codice del Consumo.
In particolare, nel corso di un primo controllo, effettuato presso un negozio di articoli casalinghi sito nel quartiere Zisa, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto oltre mille giocattoli e 120 articoli elettrici privi dei requisiti anzidetti e pertanto ritenuti insicuri. Ancor di più perché erano articoli destinati ai bambini.
Nel prosieguo delle attività sono stati rinvenuti, all’interno di uno store sito in via Dante, altri 3.573 articoli (tra giocattoli e materiale elettrico) privi dei requisiti richiesti mentre ulteriori 464 articoli (sempre tra giocattoli e materiale elettrico) sono stati rinvenuti all’interno di un emporio sito nei pressi di via Armando Diaz. Tutti prodotti cinesi non vendibili in assenza dei requisiti minimi richiesti dal codice per il consumo.
I titolari o rappresentanti legali delle attività sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio ai sensi del Codice del Consumo che prevede, oltre al sequestro amministrativo della merce, una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 516 euro a un massimo di 25.833 euro.
Redazione Palermo Post