Sequestrate a Palermo più di 4 tonnellate di botti per Capodanno

Redazione
da Redazione
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Si avvicina il giorno la notte di Capodanno e malgrado i divieti emessi da parte del sindaco Lagalla che vieta l’uso di esplodere  botti dal 31 al 6 gennaio in città si continuano a vendere sia legalmente che illegalmente. Infatti sono stati scoperti e sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo oltre 1,5 milioni di artifizi pirotecnici del peso complessivo pari a oltre 4,3 tonnellate.

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In particolare, l’attività delle Fiamme Gialle è stata orientata, da un lato, al riscontro dei requisiti di sicurezza (mediante la verifica delle corrette modalità di stoccaggio) e delle autorizzazioni alla detenzione e commercializzazione dei botti, dall’altro all’individuazione delle fonti di approvvigionamento, tramite controllo ai corrieri postali e presso i depositi di smistamento.

Nel primo caso, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano Palermo, anche a seguito di un’attività mirata di ricerca informativa, hanno eseguito diversi accessi presso punti vendita o mega store dove hanno sottoposto a sequestro innumerevoli articoli della specie detenuti in assenza di regolare autorizzazione rilasciata dal Prefetto. Inoltre i militari hanno accertato che insieme al materiale pirotecnico, erano presenti, negli stessi spazi di vendita o di stoccaggio, articoli altamente infiammabili (tovaglioli di carta, fiori artificiali, piatti e bicchieri di plastica, accendigas da cucina, accendini contenenti gas liquido, bombolette spray ecc.).

Sono stati, pertanto, segnalati alla locale Procura della Repubblica 5 persone extracomunitari per commercio illegale di materiale esplodente, ricettazione, e anche per violazioni alla normativa antincendio e alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre la merce illegalmente detenuta o posta in vendita, circa 1,5 milioni di botti, del peso corrispondente di oltre 2,5 tonnellate, è stata sottoposta a sequestro penale.

Sempre nell’ambito dei controlli prima di capodanno 4 persone (di cui 3 residenti in città e uno a Corleone) sono state denunciate dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego nel corso di controlli posti in essere presso centri di spedizione presenti in città, duranti i quali i militari, con l’ausilio di personale delle società di spedizione, hanno individuato e sequestrato oltre 220 “batterie” di fuochi pirotecnici per un peso complessivo pari a oltre 880 Kg.

Infine, in prossimità del Capodanno, sono stati eseguiti controlli dai Finanzieri della Compagnia di Bagheria, presso depositi di corrieri postali presenti in provincia che hanno consentito di riscontrare la presenza di spedizioni, prive di indicazioni sull’origine, la destinazione e la natura del contenuto, all’interno delle quali è stata accertata la presenza di 1.356 botti per capodanno per un peso complessivo di circa 950 Kg.

Nei confronti dei presunti destinatari, 9 soggetti allo stato tuttora ignoti, sono in corso indagini per risalire alla loro identità.

 

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