Non si ferma la mobilitazione dei disoccupati palermitani che percepiscono il Reddito di Cittadinanza: mercoledì prossimo torneranno in piazza nel capoluogo siciliano a distanza di una settimana dalla prima manifestazione.
Gli organizzatori Davide Grasso, Tony Guarino e Giuseppe De Lisi hanno affermato di essere molto soddisfatti dal numero dei percettori di Reddito che hanno preso parte al primo segnale di opposizione contro la nuova manovra del Governo Meloni, che annunciava l’abolizione del Rdc.
Gli esponenti della protesta sopra citati, sono stati ricevuti da una delegazione della Regione Siciliana, in particolare dall’Assessore Regionale del Lavoro Albano, che ha preso in carico le richieste dei rappresentanti, garantendo di esporle al governo centrale. Trascorsa una settimana le risposte che i manifestanti attendevano non sono arrivate.
Dunque, una nuova protesta è alle porte. I percettori di Rdc sono pronti a tornare in piazza.
A lanciare l’appello sono ancora le associazioni di volontariato “Basta Volerlo” e “Aps Puc – Palermo Help”, che in questi anni hanno tenuto i percettori impegnati nello svolgimento di lavori utili nei quartieri di Palermo.
I responsabili di questa protesta hanno esposto alla Regione alcune richieste molto dettagliate ovvero:
- garantire il lavoro a tutti i percettori, soprattutto a quelli ai quali verrà abolito il Reddito di Cittadinanza dal 31 agosto prossimo, garantendo allo stesso modo un percorso formativo che non può essere sostitutivo al sostentamento economico;
- assicurare che le offerte di lavoro provengano da un’azienda appartenente al proprio comune di residenza o al massimo da un paese limitrofe;
- attivare un piano di sviluppo economico al Sud e in Sicilia, incentivando gli imprenditori ad investire nel territorio siciliano;
- potenziare i centri per l’impiego affinché tutte le offerte di lavoro passino obbligatoriamente dallo stesso centro, in modo tale che le aziende possano assumere attingendo direttamente da una lista di disoccupati che visibile a tutti, garantendo così la trasparenza.