Il dossier rifiuti è sicuramente il più spinoso che il neo sindaco di Palermo si è trovato ad affrontare e le privatizzazioni sembrano la migliore soluzione per il Sindaco Lagalla. La Rap ingessata tra carenze d’organico e pochi mezzi, la raccolta differenziata porta a porta, che avrebbe dovuto essere la soluzione per la vecchia amministrazione comunale, non è mai realmente partita. Taglia però corto Lagalla, per lui la soluzione non può risiedere in vecchie ed inefficaci ricette.
”Dalla prossima settimana Rap e Reset avvieranno un piano di pulizia straordinario” che, assicura il Sindaco, ”funzionerà”. ”La città è sporca anche per l’inciviltà diffusa dei cittadini. Detto questo stiamo portando in giunta un atto che mette fine al contenzioso con Amia e sblocca 45 milioni per impianti, mezzi e nuove assunzioni”.
Lo dice in un’intervista a Repubblica edizione Palermo il sindaco Roberto Lagalla. Sul termovalorizzatore su cui punta il candidato del centrodestra Renato Schifani, Lagalla si dice d’accordo. ”Ne abbiamo già parlato. La mia intenzione è aprire ai privati la gestione della discarica. Facendo gestire loro gli impianti a partire dal Tmb”. Quanto all’emergenza bare insepolte, dice. ”Entro fine anno prevedo un abbattimento ed entro aprile la soluzione: campi di inumazione e nuovi loculi anche a Santa Maria di Gesù. Non escludo altri accordi con Sant’ Orsola”.