In assenza della vaccinazione obbligatoria a livello nazionale e europeo e dovendo attendere la copertura della terza dose non si deve sprecare l’opportunità offerta dalla ‘policy’ del super green pass che finalmente supera la contraddizione della equiparazione tra vaccino e tampone”. Lo dice il professore Cristoforo Pomara, direttore della medicina legale del policlinico di Catania e componente del Cts siciliano. “Sono ancora pochissimi i locali che eseguono la scansione del green pass – aggiunge Pomara – ed é triste vedere che anche negli aeroporti non viene eseguita molto spesso.
Se non ci si impegna con senso di responsabilità civica i ristoratori e i cittadini non potranno lamentarsi se al propagarsi del virus seguiranno restrizioni”. Il professore universitario é convinto che “questa battaglia si vince col senso civico, altrimenti si perde e lo spettro dei lockdown continuerà a perseguitarci”. Per il futuro Pomara sottolinea che “dobbiamo convivere con il virus e quindi sui richiami vaccinali bisogna entrare nell’ottica che come per l’influenza anche per il Covid saranno scontati almeno sino a quando una vaccinazione a livello globale non lo avrà contenuto e riportato a livello di circolazione solo stagionali”.
Intanto, in Sicilia sono più di 9mila le donne vaccinate durante la gravidanza, mentre nella sola città di Palermo sono stati 250 i casi di gestanti non vaccinate ricoverate in reparto Covid. 180 i parti riusciti, mentre circa 50 sono state le gravidanze interrotte o con patologie e complicanze collegabili al covid. Il tema della vaccinazione in gravidanza, che rientra tra i punti prioritari dell’attività di promozione della salute dell’Assessorato Salute della Regione siciliana, é uno degli argomenti al centro del XV Congresso regionale dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), “La salute della donna oltre la pandemia”, in svolgimento fino a martedì al Centro Congressi Hotel Saracen, Isola delle Femmine (Palermo).
Redazione – Palermo Post