Palermo – Un controllo a tappeto effettuato dai Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo, in collaborazione con i militari della Compagnia Carabinieri di San Lorenzo, i funzionari dell’INPS e la Polizia Municipale, ha portato alla luce una grave situazione di irregolarità lavorativa. Su tredici lavoratori sottoposti a verifica in una società che gestisce parcheggi con dieci sedi operative nel centro città, ben otto sono risultati irregolari, tra cui due cittadini extracomunitari.
Le autorità hanno denunciato il gestore della società alla Procura di Palermo, adottando inoltre il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Il motivo? L’elevato numero di lavoratori impiegati senza il rispetto delle norme previste.
Oltre alla denuncia, sono state comminate sanzioni per un totale di circa 82.000 euro. Le irregolarità riscontrate non si limitano alla mancata regolarizzazione dei contratti. Il personale impiegato non era stato sottoposto alle necessarie visite mediche, né aveva ricevuto la formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni.
Le verifiche hanno inoltre rivelato che nei luoghi di lavoro mancavano i servizi igienici indispensabili per i dipendenti, una condizione che ha ulteriormente aggravato la posizione del gestore della società.
Questo intervento rientra in un ampio piano di monitoraggio volto a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, che rappresenta una piaga ancora molto diffusa nel territorio. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di rispettare le normative per tutelare la dignità e la sicurezza dei lavoratori, e assicurano che continueranno i controlli per garantire il rispetto delle leggi in ogni ambito lavorativo.