Palermo – Il Palermo interrompe la serie positiva dello Spezia, infliggendo ai liguri la prima sconfitta stagionale con un netto 2-0. Una prestazione convincente per i rosanero, che hanno dominato il primo tempo con qualità e fisicità, riuscendo poi a gestire senza troppi rischi la pressione avversaria nella ripresa.
I padroni di casa sono scesi in campo con la determinazione di dare una svolta a una stagione finora segnata da troppe occasioni mancate. Il risultato è stato un match solido, nel quale spiccano le prestazioni di Verre, protagonista di giocate di qualità, e Ranocchia, sempre più incisivo nel ruolo di regista totale, capace di accorciare i tempi di manovra e di supportare i compagni in ogni fase del gioco.
In avanti i problemi restano tutti. Henry, fondamentale nel creare spazi per i compagni, sotto porta spreca ogni occasione. Di Francesco, spina nel fianco della difesa ligure, manca di lucidità sotto porta. Insigne, oggi poco incisivo. La musica non cambia nel secondo tempo con l’ingresso di Le Duaron, il peggior investimento dell’era City, per Henry, assolutamente evanescente.
Ma per fortuna, a essere pericolosi ci sono i nostri difensori che da palle inattive sanno trovare la via del gol. Bravi i tre centrali, bravo Dionisi a cambiare modulo: alternando un 5-4-1 e un 3-5-2, ha saputo imbrigliare le trame dei liguri vincendo ogni sfida sul piano fisico.
La vittoria rappresenta un’importante iniezione di morale per il Palermo, che ha dimostrato di poter competere anche con avversari di alto livello. Resta ora da vedere se la squadra riuscirà a mantenere questa intensità nelle prossime sfide e soprattutto c’è da capire come interverrà sul mercato. Con l’unica eccezione del centrale Turco, oggi goleador, i nuovi innesti si sono rivelati poco incisivi, se non addirittura meteore inadatte a un campionato competitivo come la Serie B.
Restano da giocare 5 partite, provando a vincere grazie all’intensità e all’agonismo, prima di dover risolvere in modo definitivo il nodo centravanti con la cessione di Brunori, che può aprire la strada all’arrivo di una punta in grado di portare la squadra verso gli ambiziosi traguardi che la città merita.