Paura nella notte in via Archimede a Palermo: attico distrutto dalle fiamme, una intera famiglia trasportata in ospedale, edificio evacuato.
Un violento incendio ha svegliato nel cuore della notte il centro di Palermo. Alle 3:35 del mattino, i vigili del fuoco sono intervenuti con diverse squadre in via Archimede, a pochi passi da via Libertà, per domare le fiamme divampate in un attico situato al terzo piano di un edificio di tre piani. Il rogo ha distrutto completamente l’appartamento, composto da attico e superattico, provocando gravi danni e l’evacuazione di tutto lo stabile.
A far scattare l’allarme, probabilmente, sono stati i residenti svegliati dal fumo e dal crepitio delle fiamme. L’intervento dei vigili del fuoco si è protratto fino alle 7:40, quando l’incendio è stato definitivamente domato. Sul posto anche i sanitari del 118, che hanno soccorso i cinque componenti della famiglia residente – due genitori e tre bambini – trasportati in ospedale con sintomi di intossicazione da fumo. Le loro condizioni non sarebbero gravi, ma sono stati trattenuti per accertamenti.
Tre famiglie evacuate, danni ingenti all’edificio
Oltre alla famiglia coinvolta direttamente nell’incendio, le altre tre famiglie residenti nello stabile sono state evacuate per motivi di sicurezza. Le verifiche sulle condizioni strutturali dell’edificio sono ancora in corso, ma i danni risultano significativi, soprattutto ai piani alti. Le fiamme, partite presumibilmente dall’attico, si sono propagate con rapidità, alimentate dai materiali presenti, rendendo necessario un intervento tempestivo e massiccio da parte dei soccorritori.
Al momento le cause del rogo restano da accertare. Gli inquirenti stanno conducendo i rilievi per individuare il punto d’innesco e capire se si tratti di un corto circuito, di un malfunzionamento domestico o di altra natura. Non si esclude alcuna ipotesi, ma al momento non ci sono elementi che facciano pensare a un’origine dolosa.i.
L’incendio di via Archimede, seppur senza esiti tragici, riporta con forza al centro del dibattito la necessità di verifiche costanti su impianti elettrici, dispositivi antincendio e vie di fuga, soprattutto in palazzi storici e complessi residenziali del centro città. Intanto, la città si stringe attorno alla famiglia coinvolta, sperando in un rapido ritorno alla normalità per tutti i residenti dello stabile.