La salma di Badr, l’uomo barbaramente ucciso nella centralissima via Roma nella notte fra il tre e il quattro novembre tornerà nalla sua amata Algeria. Il corpo dell’uomo è stato riconsegnato oggi alla famiglia, che potrà dunque finalmente piangerlo.
Per l’omicidio di Badr è stato fermato un collega cameriere di un locale non molto vicino di quello in cui lavorava l’algerino. Si tratta di Alì El Abed Baguera, 31enne tunisino.
Il ragazzo avrebbe sparato tre colpi di pistola, due sul corpo e uno dritto in testa, per non lasciare scampo al povero Badr. Ad inchiodarlo, sarebbero state anche alcune registrazioni delle telecamere di video sorveglianza.
Al momento della riconsegna del cadavere, poche ore fa, il caratteristico silenzio del Policlinico di Palermo è stato rotto dalle urla disperate della mamma di Badr, della moglie e delle tanto amate sorelle.
Come previsto dalla tradizione dell’Algeria, il corpo dell’uomo è stato lavato ed avvolto in un lungo lenzuolo bianco. Dopo poco tempo è giunto nel luogo l’imam locale, che si è unito in un toccante momento di preghiera musulmana assieme a tutto il resto della famiglia.
La sorella qualche giorno fa ha descritto il compianto ragazzo come “Un uomo gentile”.