Obbligo di mascherina all’aperto. In pochissimi lo rispettano

Roberta D'Asta
da Roberta D'Asta
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Dalla mezzanotte di Lunedì la Sicilia é stata declassata in zona gialla, prima ed unica regione d’Italia e fanalino di cosa europeo, che impone l’obbligo della mascherina. La misura si é resa necessaria per il vertiginoso aumento dei contagi, anche ieri oltre 1600, di ricoveri e terapie intensive. Sicilia ultima anche come quota di vaccinati, con decine di grossi comuni in cui la percentuale di vaccinati non supera il 50%. Una situazione disastrosa ed in netto peggioramento.

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La declassificazione a zona gialla dovrebbe comportare, tra le altre cose, il ritorno all’obbligo dell’uso delle mascherine anche all’aperto. Oggi, svegliati dal terremoto, abbiamo fatto un giro per il centro città, tra le fermate degli autobus e i marciapiedi da Viale Strasburgo fino al politeama, per capire quanto si rispetti la normativa. Il risultato di questo nostro piccolo test é stato a dir poco sconfortante.

Obbligo della mascherina a Palermo

Possiamo affermare che all’aperto un solo palermitano su cinque utilizza la mascherina in modo corretto, tre su cinque la indossano sotto il mento e uno su cinque cammina tranquillamente senza la mascherina. Lo stesso prefetto di Palermo domenica, a margine della commemorazione in ricordo di Libero Grassi, aveva affermato che i controlli sull’obbligo delle mascherine sarebbero stati difficili. Troppe poche forze da destinare allo scopo, per monitorare una metropoli.

Così su questo punto si lasciano sostanzialmente liberi i cittadini di avere o meno il senso civico di rispettare l’obbligo della mascherina anche all’aperto. Quello che abbiamo visto é la cifra della mancanza di senso civico dei cittadini palermitani? Sicuramente a Palermo non si brilla per rispetto delle regole e senso civico, ma sarebbe riduttivo pensare che sia solo quello il problema. In tanti in Città hanno deciso di vaccinarsi ed in qualche modo con quell’azione ci si é sentiti liberati da un anno di privazioni, costrizioni e lockdown vari. Il ritorno ad un “obbligo” diventa problematico, soprattutto se ci aggiungiamo un pizzico di egoismo. Alla domanda: come mai non indossa la mascherina? la risposta é stata: “ma io sono vaccinato”.

Roberta D’Asta – Palermo Post

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