Nuova Iside. É di Vito Lo Iacono il corpo ritrovato a Luglio.

Redazione
da Redazione
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Nuova Iside. Finalmente i familiari di Vito Lo Iacono, potranno celebrare le esequie del proprio congiunto. È infatti suo il corpo ritrovato lo scorso 20 giugno a San Ferdinando, in Calabria. Lo Iacono era il comandante del peschereccio Nuova Iside, partito per una battuta di pesca da Terrasini e affondato nella notte del 12 maggio scorso nelle acque di San Vito Lo Capo.

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Le comunità di Cinisi e Terrasini, colpite profondamente dalla tragedia del peschereccio nuova iside, quanto meno avranno la possibilità di rendere omaggio a tutti i membri dello sfortunato equipaggio. Ma in entrambi i paesi é forte la richiesta di verità. Più volte gli stessi primi cittadini, Maniaci (Terrasini) e Palazzolo (Cinisi) hanno chiesto alla politica e alla magistratura di fare luce su quella maledetta notte.

La probabilità che il peschereccio sia stato affondato dalla petroliera Vulcanello appare l’ipotesi piú probabile, anche per gli inquirenti che hanno già fatto parecchi rilievi sulla nave. Dalla stessa scatola nera della petroliera, battente bandiera italiana, lunga 116 metri e larga 20, emergerebbero dati che dimostrano la collisione con il peschereccio. Tragedia che poteva chiaramente essere evitata se non ci fosse stata negligenza da parte di chi stava in  plancia sulla Vulcanello.

Nuova Iside L’Inchiesta

Possibile che nessuno abbia guardato il radar? Perché che nessun sistema di sicurezza era in funzione sulla Vulcanello? Possibile che nessun occhio umano si sia accorto di essere in rotta di collisione? Perché una parte della nave é stata riverniciata? Sono queste le domande che si pongono i familiari della famiglia Lo Iacono. Ma soprattutto si attendono le risposte dei tre membri dell’equipaggio della Vulcanello indagati dalla magistratura.

Oggi possiamo Piangere sulla tomba del comandante Vito Lo Iacono, ma domani le famiglie dei pescatori e le nostre intere comunità ricominceranno a chiedere con forza la verità e che sia fatta finalmente giustizia.

Redazione – Terrasini Post

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