La prima sezione della Corte d’assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta, ha condannato a 13 anni di carcere ciascuno Donald Chucchiara Di Leo e Dario La Perna, e 12 anni e un mese per Gaspare Polizzi e Francesco Lo Piccolo per la morte di Mike Nepa, ottantaquattrenne di Terrasini morto d’infarto durante una rapina la notte del 9 settembre 2019.
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Umberto Seminara, Giuseppe Brancato, Pietro Piazza e Umberto Coppola. La procura aveva chiesto la condanna per omicidio volontario e quindi l’ergastolo. Il reato è stato riqualificato in omicidio preterintenzionale. I quattro rapinator legarono Nepa e lo imbavagliarono nella sua abitazione di Terrasini. L’anziano, da poco tornato da Detroit, teneva i soldi dentro una cassapanca. Il bottino fu di circa 300 mila euro, mai ritrovati.
La paura, lo stato di costrizione e la rapina di contanti e preziosi per oltre 300 mila euro provocarono la mancanza d’aria a Nepa, che morì come soffocato, ma a causa di un malore, a tutti gli effetti un omicidio, tanto che i pm Luisa Bettiol e Giulia Beux avevano chiesto l’ergastolo per Cucchiara Di Leo, Polizzi e La Perna e 25 anni per Lo Piccolo.
Inizialmente era stata seguita la pista della morte naturale, ma a far propendere gli investigatori per la pista del delitto furono i residui di nastro alle caviglie di Nepa, che i banditi non strapparono per intero prima di scappare. Le intercettazioni effettuate nei confronti di alcuni del gruppo, che avevano la fama di ladri abituali, fecero il resto.
Redazione – Terrasini Post