A Monreale, i Carabinieri arrestano un 60enne per spaccio di cocaina. Sequestrate 69 dosi, bilancini, denaro e un sistema di videosorveglianza. Decisivo il fiuto del cane Ron.
Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Stazione di Monreale, con il supporto fondamentale del Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, ha portato all’arresto di un 60enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento, frutto di un’attenta attività di prevenzione e contrasto al traffico di droga sul territorio, ha permesso di smantellare un’attività di spaccio ben organizzata, con tanto di sistema di videosorveglianza per eludere i controlli.
Un Appartamento Fortificato: Telecamere e Feritoia per lo Spaccio
I militari, dopo mirati servizi di osservazione, sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione dell’uomo, situata al piano terra di un complesso condominiale. L’appartamento era stato trasformato in una sorta di bunker, con un sofisticato sistema di videosorveglianza dotato di telecamere che coprivano ogni angolo del percorso, consentendo di monitorare l’arrivo di eventuali acquirenti o delle forze dell’ordine. Inoltre, sulla porta d’ingresso era presente una feritoia, verosimilmente utilizzata per la consegna dello stupefacente, un dettaglio che testimonia la professionalità e l’organizzazione dell’attività illecita.
Nel corso della perquisizione domiciliare, è stato determinante il contributo del cane antidroga Ron, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Palermo-Villagrazia. Il suo fiuto infallibile ha permesso di individuare la cocaina, abilmente occultata in diversi punti dell’abitazione. I militari hanno rinvenuto e sequestrato ben 69 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 13 grammi, pronte per essere vendute.
Bilancini, Materiale per il Confezionamento e Denaro: il Kit dello Spacciatore
Oltre alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato tutto il materiale necessario per l’attività di spaccio: bilancini di precisione, utilizzati per pesare le dosi, e materiale per il confezionamento. È stata inoltre rinvenuta e sequestrata la somma contante di 175 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività illecita. Un quadro indiziario che non lascia dubbi sulla destinazione della droga e sull’attività svolta dal 60enne.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto davanti all’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo. Il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. La droga sequestrata è stata inviata al laboratorio analisi per gli accertamenti tecnici necessari a stabilirne l’esatta composizione e il principio attivo.
L’operazione odierna conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, un fenomeno che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza e la salute pubblica, soprattutto per i più giovani. L’attività di prevenzione e repressione, svolta quotidianamente dai militari sul territorio, è fondamentale per contrastare il traffico di droga e per tutelare la comunità. Si sottolinea che, al momento, l’indagato è solo indiziato di delitto, e la sua posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale, fino all’eventuale emissione di una sentenza di condanna definitiva, nel rispetto dei principi costituzionali di presunzione di innocenza.