Per il secondo anno consecutivo a Marettimo, la più lontana delle isole Egadi, si ferma la tradizionale festa di San Giuseppe. Una tradizione che in oltre 100 anni si era arrestata solo durante la seconda guerra mondiale.
Niente pranzo coi Santi e santa messa in piazza, niente banda musicale e luminarie nell’isola e niente ‘duminiare’ (fuochi) all’ingresso del paese. “Quello che vivremo sarà un San Giuseppe diverso – spiega Giovanna Febbraio, isolana e studiosa di Marettimo – perché per tutti noi che siamo cresciuti legati alle tradizioni, la festa di San Giuseppe era un momento di devozione e di condivisione”.
A Marettimo, dove il Santo é anche il patrono dell’isola, la tradizione affonda le radici a circa meta’ dell’800. Si presume che in origine rappresentò la liberazione dai pirati turchi e algerini e fu festa propiziatoria per l’abbondanza e la serenità nelle famiglie. La tradizione é rimasta solida, sia nel suo aspetto devozionale quanto in quello socio-antropologico, anche quando l’emigrazione di metà Novecento ha portato a Monterey, in California, quasi mille abitanti dell’isola.
San Giuseppe a Marettimo e Monterey
Le due comunità non si sono mai distaccate. E la festa di San Giuseppe come a Marettimo si celebra anche a Monterey. Dove i marettimani emigrati preparano gli altari, con arte e tecniche di preparazione apprese guardando prima i nonni e poi i genitori.
Di solito sulla più selvaggia delle Egadi il giorno di San Giuseppe era anche quello dell’arrivo di qualche turista dalla terra ferma e soprattutto di rappresentanti della comunità Californiana. Oggi l’unico ospite dell’Isola sarà il Sindaco Francesco Forgione.
“Io sarò alla messa nella chiesa di Marettimo” – dichiara il Sindaco – “per stare con la comunità dell’isola nel giorno della festa del Patrono, la cerimonia secondo le regole anti COVID verrà trasmessa in diretta streaming. Vogliamo continuare a mantenere un forte legame, anche sentimentale, con la nostra comunità che vive a Monterey. E venerdì da Marettimo invieremo un messaggio di speranza per la fuoriuscita dalla pandemia alla nostra comunità d’oltre oceano che come noi festeggerà il santo patrono. Mentre Il vicesindaco sarà a Levanzo, che festeggia come Marettimo il suo Santo Patrono”.
Isole Egadi Covid Free
“Noi ormai da circa due mesi siamo isole COVID free, e abbiamo gestito questa fase facendo appello al senso civico per il rispetto delle regole di protezione individuale e collettiva”. – Continua Forgione – “Abbiamo realizzato tre campagne di tamponi di massa a tutti i cittadini e abbiamo già vaccinato gli ultra ottantenni con la vaccinazione isola per isola. Ho chiesto a Musumeci e al nuovo commissario nazionale di vaccinare tutta la popolazione delle isole siciliane per garantire sicurezza ai cittadini isolani e offrire sicurezza ai visitatori che arriveranno nei prossimi mesi.
L’ho fatto i primi di febbraio, quando ancora non si parlava di modello Grecia. Finora non si è avuto coraggio per prendere una decisione che avrebbe rappresentato un investimento sulla ripresa della nostra economia fondata sul turismo.
Il commissario mi ha risposto di aver investito della questione delle piccole isole il tavolo tecnico. Servirebbe una decisione autonoma della regione e del presidente Musumeci. Visto che parliamo di una popolazione complessiva di poco più di 30.000 persone, meno di in centro medio della Sicilia”.
Redazione – PalermoPost