Maxi operazione antimafia della Polizia a Palermo: 12 arresti nel mandamento della Noce. In manette anche Giuseppe Romagnolo, ritenuto il reggente.
Un’imponente operazione della Polizia di Stato ha scosso Palermo fin dalle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 9 aprile 2025. Nel mirino degli investigatori è finito lo storico mandamento mafioso della Noce, uno dei pilastri di Cosa Nostra nel capoluogo siciliano. Dodici persone sono state arrestate in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Tra gli arrestati figura anche Giuseppe Romagnolo, un commerciante considerato dagli inquirenti l’attuale figura di vertice, il reggente, del mandamento.
Le Accuse: Mafia, Estorsioni, Droga e Armi nel Mandamento
Le accuse contestate agli indagati sono gravissime e delineano un quadro preoccupante delle attività illecite gestite dal mandamento della Noce. A vario titolo, i dodici soggetti sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso – il pizzo imposto a commercianti e imprenditori –, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. L’ordinanza cautelare ha colpito, oltre al presunto reggente Giuseppe Romagnolo (nato a Palermo il 4 ottobre 1969), anche altre figure ritenute parte integrante dell’organizzazione: Renzo Lo Nigro (nato a Palermo il 17 agosto 1972), Carlo Castagna (nato a Palermo il 9 ottobre 1979), Benedetto Di Cara (nato a Palermo il 27 luglio 1990), Salvatore Chiovaro (nato a Palermo il 7 agosto 1976), Antonio Di Martino (nato a Palermo il 12 dicembre 1971), Fabio Billeci (nato a Palermo il 20 dicembre 1974), Salvatore Palmeri (nato a Palermo il 12 agosto 1971), Mario Di Cristina (nato a Palermo il 14 luglio 1975), Cosimo Semprecondio (nato a Palermo il 18 gennaio 1968) e i più giovani Lorenzo Di Stefano (nato a Palermo il 7 ottobre 2001) e Kevin Dragotto (nato a Palermo il 19 giugno 2004). Tutti sono gravemente indiziati di essere coinvolti, con ruoli diversi, nelle attività criminali del mandamento.
Il Mandamento nel Mirino: Riassetto e Tensioni Interne tra Fazioni
L’operazione della Squadra Mobile e del personale della SISCO (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) arriva al termine di indagini che hanno monitorato le dinamiche recenti all’interno del mandamento della Noce. Gli investigatori hanno rilevato un “riassetto organizzativo” non privo di “tensioni e contrasti tra fazioni”. Una possibile lotta interna tra la vecchia guardia, legata alla tradizione mafiosa, e le nuove leve emergenti desiderose di ritagliarsi spazi di potere. Questo contesto di instabilità potrebbe aver reso il mandamento più vulnerabile all’azione investigativa. L’operazione odierna, con decine di agenti impegnati sul campo, supportati da unità cinofile e da un elicottero del IV Reparto Volo, mira a smantellare gli attuali vertici e le attività illecite dell’organizzazione, infliggendo un duro colpo a Cosa Nostra nel cuore di Palermo. Oltre alle notifiche delle misure cautelari, sono in corso numerose perquisizioni per raccogliere ulteriori prove. Si ricorda che tutti gli arrestati sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza definitiva, come previsto dalla Costituzione. L’operazione conferma l’incessante impegno dello Stato nel contrasto alla criminalità organizzata.