Le mete più cool per festeggiare il Capodanno III.
Ed eccoci con la terza e ultima parte della nostra selezione su le mete più cool per festeggiare il Capodanno!
Sarei curiosa di sapere qual è la tua meta preferita, ma oggi vorrei aggiungere altra ” carne al fuoco”.
Ecco le proposte del giorno!
- Giappone
- Fuerteventura
Giappone
Quella del Giappone è una cultura antica, mistica. E’ un mix fra tradizione e modernità. E’ chiamato Il Paese del Sol Levante. Alcuni pensano che il nome derivi da un collegamento con la bandiera del Giappone, altri credono sia riconducibile alla posizione geografica del Giappone, in realtà la risposta è nelle sue radici storiche. Fu il principe Shtoko Taishi il primo a chiamare il Giappone con il nome di Paese del Sol Levante, Nihon, mentre inviava un messaggio all’imperatore della Cina.
Fra i diversi tour proposti il tour classico prevede la visita al Palazzo Imperiale e al quartiere di Akihabara a Tokyo, il tempio Kinkaku-ji ricoperto di foglie d’oro a Kyoto, il parco di Nara con i suoi cervi e il tempio Tōdai-ji all’ingresso. Se programmerete il vostro viaggio in primavera, potrete godere dello spettacolo romantico della fioritura dei ciliegi, il tradizionale evento giapponese dell’ “hanami”.
Ma il tour che ci ha colpito di più è quello con con guida parlante italiano, che sintetizza la modernità delle città con l’antica cultura e le sue usanze e tradizioni, senza dimenticare però l’aspetto gastronomico.
Visiterai Kyoto e Nara quindi il Tempio Kinkakuji, il Castello Nijo, il Tempio Kiyomizu. Ma anche l’antico quartiere delle Geishe Gion mentre il Parco di Nara, famoso per i cervi e il Tempio Todaiji sono le tappe più interessanti previste durante la visita di Nara.
Ma un viaggio in Giappone che si rispetti, non può escludere la campagna giapponese, rilassante ed isolata dal resto del paese. Ecco quindi una delle più affascinanti tappe previste nel tour: Shirakawa-go, piccolo villaggio che sorge nel cuore delle montagne e famoso per le sue fattorie in stile “gassho-zukuri” (case di paglia), tipiche di questa regione.
Il Capodanno
Il Capodanno, il tipico modo per celebrarlo è fare l’”hatsumode”, che consiste nel recarsi al Tempio buddista o al Santuario shintoista pregando per un sereno Anno Nuovo.
A mezzanotte del 31 dicembre, i templi buddisti di tutto il Giappone suonano la campana 108 volte per simboleggiare i 108 peccati umani, nella credenza buddista, e per liberare quindi i giapponesi dai 108 desideri terreni che impediscono loro di raggiungere la felicità.
È tradizione passare il primo dell’anno insieme alla propria famiglia, brindando con l’“otoso” (un tipo di sake).
Fuochi d’artificio
Oltre agli immancabili fuochi d’artificio, anche in Giappone è abitudine (soprattutto tra i giovani) festeggiare in strada (non esistono delle vere “piazze” ma luoghi di ritrovo come la zona dell’incrocio di Shibuya, per esempio) con miriadi di luci colorate aspettando la fine del countdown per augurarsi buon anno e, magari bere fino a tarda notte.
A Tokyo non perdetevi la Tokyo Tower tutta illuminata per l’occasione!
Fuerteventura
Ti suggerisco di andare ad “assaggiare” i pop corn a Pop Corn Beach, dove la sabbia è stata sostituita da ciottoli da una forma decisamente creativa, e poi di non perdere le spiagge di El Cotillo e Las Escaleras.
Fuerteventura: le origini del suo nome.
Fuerteventura è considerata l’isola più vecchia delle Canarie, sorta da una serie di eruzioni vulcaniche avvenute milioni di anni fa. C’era un tempo in cui l’isola era divisa in due parti, appartenenti ciascuna a un re diverso: i due guerrieri Guise e Ayoze. Dopo aver toccato La Graciosa e Lanzarote, l’esploratore normanno Jean de Béthencourt sbarcò qui nel 1405 e assoggettò entrambi i regnanti alla propria conquista per conto della Corona di Castiglia.
Da quel momento gli europei convissero con i Mahos, ovvero gli antichi abitanti dell’isola provenienti dal Nord Africa; il fulcro della conquista (e anche capitale di tutte le Canarie per molti anni) fu Betancuria, il primo insediamento costruito dall’esploratore. Il nome dell’isola potrebbe derivare quindi proprio da un’espressione di Béthencourt: Quelle forte aventure! (Che grande avventura!), Anche se forse e qui smettiamo di sognare un po’, il nome potrebbe derivare semplicemente dal vento che soffia continuamente sull’isola.
Beh, siamo dunque giunti al termine della nostra selezione e avventura. E’ stato un viaggio nel viaggio, e non ho voluto quasi mai parlare di come festeggiare il Capodanno in queste fantastiche mete da sogno, perchè il mio desiderio è che possa raccontarmelo tu!
I sogni son desideri
Chiusi in fondo al cuor
Nel sonno ci sembran veri
E tutto ci parla d’amor
Se credi chissà che un giorno
Non giunga la felicità
Non disperare nel presente
Ma credi fermamente
E il tuo sogno si avvererà
Firmato Cenerentola!
Marta Riga