Grandi soddisfazioni per il settore paralimpico del TeLiMar che lo scorso week-end ha partecipato alla seconda edizione del Meeting nazionale di Judo per atleti promozionali e agonistici di persone affette da deficit intellettivo-relazionali, organizzata dalla Fisdir Sicilia e dall’Endas, Oro per Gabriele Zarbo.
Il meeting, dal titolo “SportiAmo”, quest’anno si è arricchito di nuovi contenuti come la “camminata della legalità” e ha dato spazio ad attività inclusive all’interno della manifestazione, generando stimoli di autonomia che faranno del bene a tutto il movimento.
Sabato mattina al PalaMangano, alla presenza del consigliere nazionale Fisdir Gaspare Majelli e del delegato regionale Roberta Cascio si è dato ampio spazio alle attività di Judo. L’atleta del Club dell’Addaura Gabriele Zarbo, cintura nera 2° Dan, già pluricampione regionale, nazionale e con esperienze internazionali, ha dato prova di grande maturità e preparazione tecnica, conquistando la vittoria nella categoria 55 Kg.
Zarbo, seguito dal maestro Fisdir Enzo Di Liberto e dal tecnico Fjilkam Edgardo Giuntini, si sta preparando al meglio sia per partecipare ai campionati Regionali Fisdir di Lipari del 16-17 giugno sia ai campionati Italiani Assoluti, che si svolgeranno a Ostia il prossimo 24 giugno.
Il TeLiMar del Presidente Marcello Giliberti e del Vicepresidente Federica Giliberti negli ultimi anni ha dato la possibilità, grazie alla professionalità e la tenacia del direttore tecnico Gaspare Ganci e dei suoi collaboratori, di fare praticare a persone con disabilità varie discipline sportive, dal nuoto all’atletica, dal calcio a 5 al judo e al nuoto in acque libere.
“Per noi – dice Ganci – è un vanto poter fare partecipare a tante discipline sportive persone con deficit intellettivo-relazionale. Il TeLiMar da oltre un decennio offriva la possibilità di far praticare l’attività del pararowing, seguita dal responsabile tecnico Marco Costantini. Da quattro anni, cooptando al suo interno la Polisportiva Alba e di tutti i suoi effettivi tra tecnici, collaboratori e atleti, la dirigenza del Club dell’Addaura ha continuato a perseguire gli obiettivi educativi e tecnici, soprattutto nel settore agonistico, a ragazzi affetti da sindrome di Down (II2). Gli eccellenti risultati nazionali in quasi tutte le discipline praticate ci motivano sempre più a continuare in questo percorso tecnico-inclusivo – aggiunge Ganci – che per quanto mi riguarda ha avuto inizio nel lontano 1989, con la FISHa, Federazione Italiana Sport Handicappati”.