Fiamme si stanno alzando su Monte Pellegrino, che era stato l’unico monte cittadino risparmiato dai roghi di Luglio.
Torna l’incubo incendi nella città di Palermo, attorno alla mezzanotte un vasto rogo è divampato bruciando la macchia mediterranea sul Monte Pellegrino. Le fiamme di stanno alzando nella parte orientale del monte, asotto il castello Utveggio, appena ristrutturato dopo un lungo restauro, e sono visibili da tutta la città.
Il Monte Pellegrino era stato l’unico a salvarsi dalle fiamme durante gli incendi del 24 e 25 Luglio, che costarono la vita a 4 persone tra Monreale e Cinisi. Sul posto stanno intervenendo squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Palermo e del Corpo Forestale della Sicilia, di stanza proprio alle pendici del monte lungo la via Bonanno. Proprio un operaio della forestale, la quarta vittima degli incendi di luglio, si era spento nella giornata di oggi all’Ospedale Bucchieri La Ferla.
In fiamme Montepellegrino
Ancora non è chiara l’origine dell’incendio di questa sera, ma prevale l’ipotesi del dolo, tra le voci dei residenti nella zona quella che le fiamme si siano scatenate a causa di giochi di fuoco per una festa di compleanno. Di sicuro l’area dove sono partire le fiamme è abbastanza impervia e questo rende molto difficile l’intervento delle squadre antincendio che sono a lavoro per tentare quantomeno di circoscrivere le fiamme evitando che possano propagarsi sul resto del promontorio palermitano, intanto vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno chiuso la via d’accesso al monte.
Per tutta la notte Vigili del Fuoco e Corpo Fotestale hanno contenuto le fiamme, evitando che arrivassero sul castello Utveggio, simbolo di una intera città, in attesa dei mezzi aerei il cui apporto sarà necessario per spegnere le fiamme.
Dalle 7 di questa mattina due elicotteri dei vigili del fuoco fanno incessantemente spola dal mare. Oltre agli elicotteri si sono alzati in volo anche due Canadair che falle 8.30 stanno supportando le operazioni di spegnimento delle fiamme su Monte Pellegrino.