Si è spento a 74 anni Peppino Tedesco, i più anziani di noi lo ricorderanno come il custode dei campi del Malvagno, all’interno della favorita. Due campi di dimensioni “quasi” regolamentare in terra battuta in cui si sfidarono intere generazioni di palermitani appassionati di calcio. Ed un grande appassionato di calcio era Peppino Tedesco, che attorno a quei campetti ha fatto crescere anche la propria famiglia.
Una famiglia di calciatori, una progenie di centrocampisti tutto cuore e polmoni. Il maggiore Salvatore, debuttò in A con il Perugia e adesso allena nelle serie dilettantistiche siciliane. Giovanni legato indissolubilmente ai colori rosanero, artefice di giocate che rimarranno scolpite nella memoria, che adesso allena a Malta. Giacomo, che ha diviso il suo cuore tra Palermo e Catania e che appese le scarpette al chiodo anche lui ha intrapreso la carriera da allenatore.
Allenatrice anche la figlia Francesca, anzi mister Chicca come la chiamano i bimbi che allena con passione. Ed in un mondo tutto al maschile nessuno mette in dubbio le sue capacità, perché tutti sanno che è cresciuta al Malvagno, calpestando quella terra battuta. Il Malvagno era un mondo a se, immerso nel verde della favorita, difficile da raggiungere, dove sapevi che andavi a sfidare i più coriacei della città. Testimone, con il suo custode, di un calcio d’altri tempi, fatto di corsa con la palla tra le pozzanghere di un campo costruito per lottare.
Con Peppino Tedesco se ne va via un altro pezzo di storia di questa Città, sicuramente quella del Malvagno lasciato all’abbandono, come tante aree ludico sportive di questa città, ma continua a vivere il suo amore per la vita e per il calcio attraverso i suoi figli che regalano emozioni dalle panchine. Che fanno ancora crescere calciatori, che magari un giorno vestiranno la maglia del Palermo facendo esplodere con un Goal al 95esimo trentamila cuori rosanero.
A loro e a tutti coloro che lo hanno amato il cordoglio della redazione di Palermo Post.
