Rinviata a domenica Ascoli Palermo, che si sarebbe dovuta disputare domani alle ore 14.
A causa della rottura di un finestrino sul volo che avrebbe dovuto portare la squadra a Roma la squadra partirà dall’aeroporto Falcone Borsellino solo alle tre di questa notte, dopo aver trovato all’ultimo minuto in volo charter che porterà la squadra a Pescara e da lì potranno raggiungere Ascoli in pulman attorno all’alba di Sabato 28 Gennaio.
Una vera e propria odissea causata dalla scoperta durante i controlli della rottura di uno dei finestrini dell’aereo. Velivolo fermo in pista e volo cancellato. Comincia così la frenetica ricerca di una soluzione alternativa da parte dei dirigenti rosanero. Si trova un charter per Pescara, ma non prima della tre di notte, con arrivo previsto ad Ascoli alle prime luci dell’alba. Una sfacchinata che avrebbe impedito alla squadra di scendere in campo in perfette condizioni, appena 7 ore prima dell’arrivo ad Ascoli. Così anche grazie alla collaborazione della dirigenza marchigiana e della lega B è stato deciso di spostare Ascoli Palermo alle 14 di domenica 29 Gennaio, concedendo agli uomini di Corini di affrontare la partita senza lo stress e la stanchezza di un viaggio infinito.
Con una nota su Facebook la società di Viale del Fante ha voluto ringraziare chi ha collaborato per l’immediata soluzione del problema.
”Il Palermo FC, con il presidente Mirri e tutta la famiglia rosanero porgono i più sentiti ringraziamenti a tutti quanti si sono adoperati per fronteggiare gli impedimenti straordinari che non hanno consentito alla squadra di raggiungere Ascoli secondo il programma previsto per il match della ventiduesima giornata di campionato”. Continua la nota
“In particolare si ringrazia per la straordinaria collaborazione e prontezza la Questura di Ascoli e tutte le forze dell’ordine interessate, la Lega BKT con il suo presidente Mauro Balata e il suo staff, e segnatamente il club bianconero con il suo patron Massimo Pulcinelli, il presidente Carlo Neri e il suo staff, oltre agli arbitri e ai broadcaster televisivi: un evidente esempio di come lo spirito di squadra nel calcio viva anche fuori dal campo di gioco”.