Furti, danneggiamenti e aggressioni al Policlinico. Da fine maggio presso l’Azienda ospedaliera universitaria si susseguono episodi delinquenziali: gli ultimi in ordine di tempo lo scorso fine settimana. “Evidentemente si tratta di soggetti che conoscono bene i luoghi – sottolinea il Commissario del Policlinico Maurizio Montalbano – e sanno come muoversi. Gli episodi registrati negli ultimi mesi pongono un problema di sicurezza pubblica. Ho dato incarico all’ufficio legale di preparare immediatamente un esposto da inviare alla Procura della Repubblica, e stiamo predisponendo una serie di provvedimenti interni e modifiche al sistema di vigilanza. Voglio al contempo sottolineare alla coscienza sociale di tutti che l’ospedale è patrimonio della comunità, dunque piuttosto che da depredare è da salvaguardare”.
Questi i fatti. Venerdì mattina al pronto soccorso, che non era presidiato dalla polizia, gli agenti della sicurezza interna hanno notato un individuo che si era intrufolato, senza essersi registrato al triage e dunque senza alcun bisogno di assistenza medica, tra gli utenti in attesa. Dopo averlo accompagnato fuori, l’uomo ha minacciato gli agenti con un coltello. Immediatamente è partita la chiamata al 112 e sono intervenuti i carabinieri.
Trascorse 24 ore, sabato notte sono stati presi di mira l’istituto di ginecologia e il centralino. In ginecologia i malviventi, entrati da una porta del seminterrato, hanno forzato gli armadietti negli spogliatoi degli infermieri, senza portare via nulla, quindi si sono spostati presso i vicini locali del centralino, dove vi sono operatori 24 ore su 24, provando a forzare la porta d’ingresso. I centralinisti hanno subito dato l’allarme, segnalando alla ronda di turno di avere visto uno scassinatore allontanarsi verso la ferrovia.
Nelle settimane precedenti, nell’istituto di Anatomia patologica sono stati rubati due computer, contenenti dati sensibili, e attrezzature didattico-sanitarie, e nel seminterrato del plesso di Urologia, presso l’ambulatorio di dialisi, nonostante la presenza di un portiere, è stato rubato un defibrillatore.
Ancora, qualche giorno prima, due ladri si sono introdotti all’interno della UOC di Medicina Trasfusionale, scardinando la porta tra l’area produzione emocomponenti e l’area donatori, e hanno portato via la cassetta dei soldi dei distributori di caffè. Il personale in servizio ha provveduto ad allertare il servizio di vigilanza interna e successivamente sono intervenuti gli agenti di polizia scientifica. Fortunatamente nessun danno è stato arrecato al personale di turno, seppur comprensibilmente scosso dall’accaduto. In questa circostanza gli agenti della vigilanza sono riusciti a fare un identikit dei ladri che hanno fatto in tempo a fuggire.