Evasione dall’Ospedale Villa Sofia di Palermo: Detenuto 19enne in Fuga. Sindacati Lanciano l’Allarme sulle Carenze del Sistema Penitenziario Minorile
Palermo, 29 Gennaio 2025 – Un giovane detenuto di 19 anni è evaso dall’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove era ricoverato. L’episodio, avvenuto questa mattina, ha immediatamente fatto scattare le ricerche in tutta la città, con un imponente dispiegamento di forze dell’ordine. L’evasione riaccende i riflettori sulle criticità del sistema penitenziario minorile italiano, in particolare sulla carenza di personale e di strutture adeguate a gestire detenuti maggiorenni, come in questo caso. La fuga del giovane, un cittadino extracomunitario accusato di rapina, pone interrogativi sulla sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere e sull’efficacia delle misure di sorveglianza.
L’Ospedale Villa Sofia Non è Attrezzato per la Sorveglianza di Detenuti: Un Vuoto Normativo da Colmare
L’ospedale Villa Sofia, come sottolineano i sindacati di polizia penitenziaria, non dispone di un reparto attrezzato per la detenzione e la sorveglianza di pazienti reclusi. Una lacuna grave, che espone il personale ospedaliero e gli altri pazienti a potenziali rischi. “Un’evasione che mette sempre più a nudo le carenze negli istituti minorili, aggravate da norme obsolete che non tengono conto delle mutate condizioni operative”, denunciano Gioacchino Veneziano e Domenico Ballotta, segretari generali in Sicilia rispettivamente di UILPA Polizia Penitenziaria e Federazione Nazionale Sicurezza CISL.
Un Detenuto “Problematico”: Trasferito da Firenze a Palermo per Motivi di Sicurezza
Il 19enne evaso, di origini extracomunitarie, era stato trasferito dal carcere minorile di Firenze a Palermo per motivi di ordine e sicurezza. Un soggetto, dunque, già noto per comportamenti problematici e per la sua predisposizione ad atti contro le regole penitenziarie. Era accusato di rapina e, secondo quanto riferito dai sindacati, la sua permanenza in un istituto minorile, nonostante la maggiore età, era dovuta a una normativa inadeguata alle attuali esigenze di sicurezza.
Sindacati: “Servono Interventi Radicali”. Ricerche in Corso in Tutta la Città
“Le carceri minorili hanno bisogno di interventi radicali, sia in tema di aumento del personale di polizia, di modifiche sia normative che strutturali, per evitare la permanenza di maggiorenni in carceri minorili come quello di Palermo che non sono più idonei a custodirli in sicurezza”, affermano con forza Veneziano e Ballotta. Le ricerche del fuggitivo sono in corso, condotte da reparti di Polizia Penitenziaria del CGM (Centro Giustizia Minorile) e dell’IPM (Istituto Penale per i Minorenni) di Palermo, degli istituti e servizi per adulti del comprensorio, in collaborazione con le altre forze di polizia. L’episodio, tuttavia, rilancia con forza il dibattito sulla necessità di una riforma del sistema penitenziario minorile, che garantisca da un lato la sicurezza della collettività e dall’altro il rispetto dei diritti dei detenuti, anche di quelli che hanno superato la maggiore età ma si trovano ancora in strutture minorili. L’evasione di oggi rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato.