Rimane critica la condizione dei pronto soccorso palermitani e la causa non é solo il Covid-19. La pandemia ha soltanto accentuato una condizione di perenne emergenza del sistema sanitario cittadino. Ad essere in fila da ieri in attesa di essere visitati, spesso sulle ambulanze non sono persone positive al coronavirus che accusano i sintomi dell’infezione, ma sono persone che hanno chiamato il 118 per altre cause.
La causa principale di questa congestione é che non sono ancora stati riattivati per come si dovrebbe fare i reparti non covid. Quelle unità sanitarie necessarie a rispondere alla domanda di cure per le più svariate patologie, dalle più complicate e gravi alle più semplici. In sostanza il sistema sanitario siciliano, in particolar modo nel capoluogo, non ha avuto la capacità di transizione dinamica. Occorrono mesi per adeguare le strutture e nel frattempo chi si ammala vive il doppio disagio di dover affrontare un malessere, talvolta grave, e trovare inadeguatezza ricettiva nei pronto soccorso palermitani.
Così é di nuovo emergenza nei pronto soccorso palermitani. A soffrire del carico di lavoro soprattutto quelli più piccoli. All’Ingrassia i medici segnalano la presenza di 10 ambulanze in coda, con la presenza di alcuni pazienti anche in codice rosso. Mezzi di soccorso in fila anche al Buccheri La Ferla. Al momento l’indice sovraffollamento dei pronto soccorso é al Policlinico 120%, a Villa Sofia 133 %, al Cervello Covid: 40%, all’ospedale Civico 240%, al Buccheri La Ferla 242%; all’Ingrassia la situazione più critica con un indice del 253%.
Giornata difficile per i pronto soccorso a Palermo, resa ancora più complicata dai problemi nell’area di emergenza di Villa Sofia. È stato trovato un paziente positivo al Covid e il presidio è stato chiuso per la sanificazione. Ben cinque ambulanze del 118 sono da ore nel piazzale, in attesa di potere consegnare i malati ai medici del nosocomio. I parenti hanno chiamato i carabinieri per cercare di fare entrare i pazienti che da ore sono in barella fuori dall’area di emergenza.
Redazione – Palermo Post