Gli asineddi hanno rappresentato un fulcro per l’economia carinese negli anni ‘70 quando la pesca era uno delle principali attività economiche per la comunità. Tra i pesci più pescati dell’epoca proprio gli Zerri in dialetto Asineddi, che venivano pescati dai pescatori carinesi nel periodo tra febbraio e maggio. La pesca dell’asineddu rappresentava un grande aiuto economico perché oltre ai pescatori ne godeva tutto l’indotto di artigiani che preparavano le nasse per la pesca.
Si terrà Domenica 24 Aprile dalle ore 11.30 in piazza Duomo a Carini la 2° edizione della Sagra degli Asineddi. Fino agli anni 70 la pesca degli Asineddi, un caratteristico pesce azzurro del mare di Carini, alimentava un’economia costituita da 150 imbarcazioni e relativo equipaggio dedito alla pesca del pesce Zerro, l’Asineddu appunto. Naturalmente, il pesce Asineddu fu declinato come piatto tipico della cucina Carinese, fritto in agrodolce, buonissimo.
Redazione – Palermo Post