Direttrice del Policlinico “Paolo Giaccone” al CUP: un’esperienza sul campo per migliorare il servizio

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Palermo – La Direttrice Generale del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, Maria Grazia Furnari, ha deciso di mettersi nei panni degli operatori del Centro Unico di Prenotazione (CUP) per una mattina. L’obiettivo? Analizzare i processi interni, ascoltare i pazienti e monitorare i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, individuando le principali criticità.

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Durante la sua esperienza al CUP, la manager ha esaminato i dati relativi alle prenotazioni e alla gestione delle richieste, evidenziando alcune problematiche che richiedono un intervento immediato per migliorare l’efficienza del servizio e ridurre i disagi per i cittadini.

Uno dei punti critici emersi riguarda l’inappropriatezza di molte prescrizioni. La DG Furnari sottolinea l’importanza del ruolo dei medici di medicina generale, invitandoli a fornire indicazioni più precise ai pazienti, spesso confusi e disorientati, sui tempi corretti per l’erogazione delle prestazioni e a rispettare una corretta classificazione delle priorità cliniche. Questo eviterebbe di sovraccaricare le agende con richieste che potrebbero essere gestite in tempi più lunghi o attraverso percorsi diagnostici alternativi.

Inoltre, la Direttrice Generale ritiene fondamentale ristabilire l’equilibrio tra le diverse aziende sanitarie, differenziando quelle come il Policlinico, un DEA di II livello deputato all’assistenza di alta specializzazione, che non può farsi carico di prestazioni di base. Un obiettivo che potrà essere raggiunto anche grazie alla piena funzionalità del SovraCup.

“L’attuale disagio vissuto dai nostri cittadini, presente in tutto il territorio nazionale, non può essere sottovalutato”, conclude la Direttrice Generale. “Il nostro impegno costante è quello di vigilare sul corretto carico di lavoro degli specialisti interni e sulla disponibilità delle agende per gli utenti esterni”.

L’iniziativa della Direttrice Furnari dimostra una volontà concreta di migliorare il servizio sanitario, partendo dall’ascolto diretto delle esigenze dei pazienti e degli operatori. Un esempio di impegno e attenzione verso i cittadini che merita di essere sottolineato.

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