Questa mattina migliaia di maturandi si sono recati davanti le scuole per affrontare la prima prova degli esami di maturità. Una classe di esame, quella del 2022, che verrà ricordata come quella del ritorno alla maturità. Infatti, dopo l’emergenza pandemica che ha costretto negli anni passati ad una formula d’esami rimaneggiata, si torna quest’anno alla formula classica. Questione che ha causato non poca ansia ai maturandi che si aspettavano prove più morbide da parte del ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca (MIUR).
Questa mattina davanti agli istituti superiori di Palermo, impazzava il toto temi, molti si aspettavano un tema sul covid, altri sulla costituzione italiana o sulla guerra. Pronostici utili a scaricare l’ansia che sono durati il tempo della campanella e dell’apertura delle buste, quando si sono finalmente conosciute le tracce per gli elaborati della prova scritta d’Italiano. Giovanni Pascoli e Giovanni Verga (di cui ricorre il centenario della nascita) sono gli autori di letteratura italiana protagonisti della prima prova di maturità 2022 che si è aperta da poco con la dettatura dei temi. Altra traccia è sulla figura della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz.
Restano fuori, invece, i genitori che hanno accompagnato i propri figli anche loro in trepida attesa per l’esito della prova. “Attendiamo la fine della prova. Mia figlia è un po’ in ansia visto che questi anni hanno fatto poche prove scritte – dice Giovanna Casamento che ha la figlia che sta facendo la prova scritta al Regina Margherita – Comunque siamo molto fiduciosi perché in questi anni nonostante la pandemia e la Dad hanno studiato sodo per essere pronti a questa prova”.
Gli esami di maturità si concluderanno come ogni anno a metà luglio con le prove orali, davanti la commissione esaminatrice che sarà composta da un Presidente Esterno e tutti gli altri componenti interni.
Roberta D’Asta – Palermo Post