Cinisi – Si è concluso con un emozionante convegno il Mese della Cultura di Cinisi, dedicato alla figura di Pietro Sbacchi, un concittadino che ha dato un contributo straordinario alla comunità, ma che rimane ancora oggi poco conosciuto.
La serata ha visto la partecipazione della signora Anna Zangara Sbacchi, pronipote di Pietro, che ha condiviso con il pubblico preziosi ricordi e aneddoti sulla vita e le opere del suo illustre antenato. A moderare il dibattito, la dottoressa Mangiapane, che ha guidato i presenti alla scoperta degli aspetti più affascinanti e inediti della vita di Sbacchi, svelandone il genio e la visione.
Pietro Sbacchi, ingegnere illuminato e pioniere della modernizzazione di Cinisi, è ricordato soprattutto per la realizzazione del celebre impianto idrico che portò l’acqua dalla sorgente Sanzotta al paese. Ma la sua eredità va ben oltre questa importante opera.
Sbacchi fu un uomo di grande spirito civico e un appassionato servitore della sua comunità. Come emerge dalle sue parole, tratte dalla “III Lettera Aperta” del 1930, il suo impegno era animato da un profondo amore per Cinisi e dal desiderio di contribuire al suo sviluppo morale, civile ed economico.
Un esempio di dedizione e lungimiranza che merita di essere riscoperto e valorizzato. Il convegno organizzato dal Comune di Cinisi ha rappresentato un’importante occasione per conoscere e apprezzare la figura di questo genio dimenticato.

Cinisi, Pietro Sbacchi: un genio dimenticato da riscoprire
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