Cinisi – Un viaggio alla scoperta dell’arte di Caravaggio e della sua celebre Natività, trafugata dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo nel 1969 e mai più ritrovata. È questo l’obiettivo di “Luce Perduta”, il progetto culturale ideato da Ludovico Gippetto e promosso da Extroart, che sarà inaugurato domenica 15 dicembre alle ore 19.00 nella ex Chiesa di Santa Caterina a Cinisi.
Un’occasione per riflettere
L’evento, patrocinato dalla Regione Siciliana e dal Comune di Cinisi, non è solo una mostra, ma un percorso multimediale e interattivo che coinvolgerà il pubblico di tutte le età. “Luce Perduta” vuole essere un’occasione per ricordare il capolavoro perduto di Caravaggio, ma anche per riflettere sull’importanza della tutela del patrimonio artistico e sul dramma del traffico illecito di opere d’arte.
Mostra, laboratori e spettacoli
Il programma prevede una mostra multimediale con pannelli interattivi, video e una riproduzione fedele della Natività, accompagnata da un gioco di luci che ricrea la drammaticità del chiaroscuro caravaggesco. Per i più piccoli, è previsto un laboratorio didattico/ludico con racconti animati e attività creative ispirate al grande pittore.
Non mancheranno momenti di approfondimento con conferenze e incontri con esperti, storici dell’arte e giornalisti, e una rassegna culturale natalizia con spettacoli teatrali e musicali ispirati alla vita di Caravaggio e al tema della Natività.
Un messaggio di speranza
“Con questo progetto, Cinisi si fa portavoce di un messaggio forte e significativo – dichiara il sindaco Vera Abbate – che unisce memoria storica, educazione e sensibilizzazione alla tutela del patrimonio artistico”.
“Vogliamo trasformare una pagina oscura della nostra storia – proseguono gli assessori Rosolino Cardile e Gioacchino Migliore – in un’occasione di crescita culturale e sociale, coinvolgendo le scuole e i bambini, per piantare i semi di una consapevolezza più profonda sul valore dei beni comuni”.
“L’evento non è solo una celebrazione dell’arte di Caravaggio – conclude Ludovico Gippetto, presidente Extroart – ma un’occasione per far riflettere sulla fragilità e sull’importanza del patrimonio artistico quale testimonianza della nostra identità culturale”.