L’azienda “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello” ha prorogato i contratti Covid in scadenza tra cui anche quelli degli OSS, fino al 31 maggio 2023. La decisione è stata assunta dal management aziendale e condivisa dal Collegio di Direzione – riunitosi in data odierna – per dare puntuale applicazione alla Direttiva Attuativa dell’Assessorato Regionale della Salute (n. 24514) relativa al “Protocollo per le stabilizzazioni del personale adottato in applicazione dell’allegato n.1 art. 4 della Legge 24 febbraio 2023, n.14 di conversione del Decreto Milleproroghe e dell’art. 20, commi 1 e 2, del D. Lgs n.75/2017 e ss.mm.ii”.
Il collegio di direzione – di cui fanno parte i direttori dei dipartimenti e il direttore medico dei presidi – si è riunito, su specifica convocazione urgente del Commissario Straordinario degli Ospedali Riuniti, Walter Messina, e vi ha preso parte l’intera direzione strategica.
La notte scorsa si era tenuta la protesta degli OSS. Si tratta di personale assunto durante la pandemia con il click-day, i cui contratti cococo sono stati rinnovati, l’ultima volta e per un mese, il 31 marzo scorso. “Siamo ancora in assessorato a fianco degli Oss che al 30 aprile verranno licenziati – aveva affermato in una nota Alfredo Guerriero del Nursind – Questa è una vergogna, 50 famiglie lasciate nella tragedia, lavoratori abbandonati da tutte le istituzioni. Stiamo qui a morire di freddo ma noi non li lasceremo mai da soli”.