Il centro sportivo è la priorità per la società rosanero, prima della promozione in massima serie, prima dell’urgente restyling dello stadio Renzo Barbera, viene la nuova casa del Palermo a Torretta. Ad affermarlo direttamente il presidente Dario Mirri, dall’Ethiad Academy di Manchester, la casa del City dove è in ritiro la squadra di Mister Corini.
Ma a che punto è il progetto avviato già all’alba della rinascita rosanero? A dire il vero i lavori in quel di Torretta procedono abbastanza a rilento, complice anche il cambio societario, la parte di lavori a carico del Palermo FC ancora non è neanche iniziata. Il primo campo in erba, invece, quello a carico del comune di Torretta, vedrà la luce tra poche settimane, si parla di finirlo entro la fine del mese di ottobre.
Oltre al campo comunale, dovranno sorgere altri due campi i cui lavori sono di competenza della società del City Group, come anche le zone tecniche al coperto, la sala conferenza e la casa rosanero, opere murarie già progettate, ma ben lungi dal vedere la fase esecutiva. Per iniziare, presumibilmente, si aspetterà la fine dei lavori del primo campo con l’ausilio di cominciare la stagione 2023-24 già nel nuovo centro sportivo.
Soltanto dopo si penserà allo stadio, che in realtà è un urgenza per la tifoseria rosanero, che ha risposto in massa alla campagna abbonamenti e sta riempiendo il Barbera nonostante i risultati non siano stati fino ad oggi entusiasmanti. Il vecchio stadio costruito per ospitare tre gare del mondiale del 1990 ha avuto soltanto un modestissimo restyling con il cambio di seggiolini quindici anni fa circa, per il resto chi entra si rende conto della fatiscente dell’impianto, vera urgenza che però si scontra con la complessità della burocrazia comunale di Palermo, più facile portare il Palermo in champions piuttosto che snellire l’odiosa burocrazia palermitana.
In attesa dei nostri impianti, Mirri, la dirigenza tutta, i tecnici e la squadra rosanero si godranno oggi l’ultimo giorno di Ritiro a Manchester.