Tragedia a Cefalù: turista statunitense di 60 anni muore per un malore improvviso sulla Rocca. Inutili i soccorsi, la salma recuperata dal Soccorso Alpino.
Un’escursione sulla suggestiva Rocca di Cefalù si è trasformata in tragedia per un turista statunitense di 60 anni, colto da un malore fatale mentre si trovava lungo il sentiero. Nonostante l’immediato allarme lanciato dalla moglie e l’intervento dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) ha provveduto al recupero della salma.
Il Malore Fatale Durante l’Escursione sulla Rocca
L’uomo, un sessantenne proveniente dagli Stati Uniti, stava effettuando un’escursione sulla Rocca che sovrasta la cittadina normanna, in compagnia della moglie. L’obiettivo era raggiungere la cima per godere del panorama. Tuttavia, durante la salita, nei pressi dell’area del Tempio di Diana – la stessa zona dove solo due giorni prima era stata soccorsa una giovane turista francese infortunata – l’uomo si è improvvisamente accasciato a terra, colto da un malore. La moglie, compresa la gravità della situazione, ha immediatamente lanciato l’allarme, contattando il Numero Unico di Emergenza 112.
Soccorsi Vani e il Recupero della Salma: l’Intervento del SASS
La centrale operativa del 118, ricevuta la chiamata e considerata l’impossibilità di raggiungere agevolmente il luogo con mezzi tradizionali, ha attivato la procedura per interventi sanitari in ambiente impervio, allertando il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano. Il SASS, per velocizzare le operazioni, ha inizialmente richiesto il supporto dell’Aeronautica Militare per un eventuale recupero con elicottero, ma ha contestualmente inviato sul posto una squadra di tecnici via terra. I soccorritori del SASS, una volta giunti sul luogo indicato, hanno trovato i sanitari del 118 che stavano già tentando, purtroppo invano, di rianimare il turista.
Il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Cefalù per gli accertamenti di rito. Una volta ottenuto il via libera dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Termini Imerese, i tecnici del Soccorso Alpino hanno provveduto al delicato recupero della salma, trasportandola a spalla lungo il sentiero fino alla strada sottostante, dove è stata affidata alle autorità competenti. Un intervento complesso, reso ancora più difficile dal contesto ambientale e dalla tristezza dell’evento. Questo secondo intervento in pochi giorni sulla Rocca di Cefalù sottolinea l’importanza di affrontare le escursioni, anche quelle apparentemente semplici, con la dovuta preparazione e consapevolezza dei propri limiti fisici, e l’efficienza della macchina dei soccorsi in ambienti impervi.
Un’escursione sulla suggestiva Rocca di Cefalù si è trasformata in tragedia per un turista statunitense di 60 anni, colto da un malore fatale mentre si trovava lungo il sentiero. Nonostante l’immediato allarme lanciato dalla moglie e l’intervento dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) ha provveduto al recupero della salma.
Il Malore Fatale Durante l’Escursione sulla Rocca
L’uomo, un sessantenne proveniente dagli Stati Uniti, stava effettuando un’escursione sulla Rocca che sovrasta la cittadina normanna, in compagnia della moglie. L’obiettivo era raggiungere la cima per godere del panorama. Tuttavia, durante la salita, nei pressi dell’area del Tempio di Diana – la stessa zona dove solo due giorni prima era stata soccorsa una giovane turista francese infortunata – l’uomo si è improvvisamente accasciato a terra, colto da un malore. La moglie, compresa la gravità della situazione, ha immediatamente lanciato l’allarme, contattando il Numero Unico di Emergenza 112.
Soccorsi Vani e il Recupero della Salma: l’Intervento del SASS
La centrale operativa del 118, ricevuta la chiamata e considerata l’impossibilità di raggiungere agevolmente il luogo con mezzi tradizionali, ha attivato la procedura per interventi sanitari in ambiente impervio, allertando il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano. Il SASS, per velocizzare le operazioni, ha inizialmente richiesto il supporto dell’Aeronautica Militare per un eventuale recupero con elicottero, ma ha contestualmente inviato sul posto una squadra di tecnici via terra.
I soccorritori del SASS, una volta giunti sul luogo indicato, hanno trovato i sanitari del 118 che stavano già tentando, purtroppo invano, di rianimare il turista. Il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Cefalù per gli accertamenti di rito. Una volta ottenuto il via libera dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Termini Imerese, i tecnici del Soccorso Alpino hanno provveduto al delicato recupero della salma, trasportandola a spalla lungo il sentiero fino alla strada sottostante, dove è stata affidata alle autorità competenti. Un intervento complesso, reso ancora più difficile dal contesto ambientale e dalla tristezza dell’evento. Questo secondo intervento in pochi giorni sulla Rocca di Cefalù sottolinea l’importanza di affrontare le escursioni, anche quelle apparentemente semplici, con la dovuta preparazione e consapevolezza dei propri limiti fisici, e l’efficienza della macchina dei soccorsi in ambienti impervi.