Fabrizio Castori, classe ‘54, è un allenatore assai modesto, che non ha mai solcato palcoscenici importanti ed alla soglia della pensione pare abbia perso freni inibitori e i modi civili. Ieri il tecnico del Perugia, anziché riflettere sui propri errori (cambi scriteriati) e l’incapacità della propria squadra nella gestione del possesso palla nella ripresa, ha pensato bene di scaricare tutta la sua rabbia sul Palermo, sull’arbitro (che per altro ha regalato un rigore inesistente al Perugia) e persino su un collega reo di averglielo ricordato. Vaneggiando in modo confuso di cartellini a senso unico (nei 90 minuti sono stati 4 i gialli ai danni degli umbri e 2 ai danni del Palermo, numeri normalissimi).
Una persona dai modi così rozzi e spiacevoli sarebbe da ignorare, se non fosse che ieri ha urlato davvero troppo il suo astio contro il Palermo, impossibile non ascoltare il delirio di Castori. “Li abbiamo stracciati, potevamo vincere 4-0, l’arbitro? Palermo privilegiato”. Capiamo la frustrazione di chi per propria incapacità si è fatto rimontare, prendendo gol da palle ferme e non sapendo gestire il vantaggio, ma il troppo storpia e l’allenatore perugino ha davvero esagerato, come mai?
Sarà perché questo quasi pensionato di San Severino Marche in 42 anni di carriera da allenatore ha incontrato il Palermo 10 volte non andando mai oltre il pareggio? Sarà che anche contro il nostro allenatore, incontrato 6 volte non ha mai potuto gioire per un successo? Sarà che anche quest’anno per lui sarà difficile evitarsi la retrocessione, cosa che in carriera ha affrontato assai spesso e che probabilmente significherà la fine della propria carriera da Allenatore.