Finalmente dopo 7 mesi il City Football Group avrà il pieno controllo tecnico del Palermo, l’arrivo di Bigon all’interno del gruppo è un colpo i cui effetti già si percepiscono. Di queste ore infatti la notizia dell’arrivo di Gennaro Tutino, chiuso in nottata proprio da Bigon. Resta calda anche la pista che porta a Valerio Verre, sempre più urgente, dopo la prestazione opaca di Saric, in campo ieri, e il grave infortunio di Stulac. Il direttore sportivo sarebbe dovuto arrivare a giugno, ma il City Football Group ha deciso di dare l’accelerata di cui c’era bisogno per chiudere il mercato di gennaio da protagonisti e prendere finalmente pieno possesso del Palermo.
A Mirri rimarrà un ruolo di rappresentanza, nonostante le sue uscite infelici, del resto in assenza di Sagramola ha dimostrato di non avere le competenze per potersi muovere in un ambiente complicato e chiuso come quello del calcio professionistico italiano. Lo testimonia il caos creato da giugno a settembre, settimane per scegliere un allenatore, acquisti poco meditati e una gestione dei primi mesi di campionato disastrosa. A guidare ì rosanero verso i traguardi che gli competono sarà l’ex Ds di Napoli e Bologna che già da ieri ha messo sotto tutela Rinaudo.
Riccardo Bigon, 52 anni a Giugno, dopo una modesta carriera da calciatore nelle serie minori, ha intrapreso, con ben altra fortuna quella da Direttore Sportivo. Figlio di Alberto, artefice del secondo scudetto del Napoli da allenatore, comincia la carriera da dirigente sportivo a soli 33 anni, come Team Manager e Direttore Tecnico della Reggina nel 2004, dove resta per 5 stagioni fino alla retrocessione in B.
Passa nel 2009 al Napoli, imponendosi ai vertici del calcio italiano, suo l’acquisto, proprio dal Palermo, di Edison Cavani. Resta alla corte di De Laurentis fino al 2015 anno in cui rassegna le dimissioni, poi un anno a Verona, prima di approdare nel 2016 al Bologna appena promosso in A.
Riccardo Bigon attualmente andrà a ricoprire il ruolo di consulente tecnico del City Group, in attesa di prendere tra le mani in Palermo, ma se il buongiorno si vede dal mattino, il blitz notturno per Tutino, è il segnale che la società non vuole più aspettare. Adesso sì che dal mercato possiamo aspettarci i botti.