Una vera e propria banda dedita ai furti quella che è stata fermata a Isola delle Femmine. I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo nei confronti di quattro soggetti, tre sottoposti agli arresti domiciliari e uno alla custodia cautelare in carcere, nei cui confronti, all’esito delle analitiche attività d’indagine svolte dalle locali Stazioni di Carini e Isola delle Femmine, sono stati complessivamente raccolti gravi indizi di responsabilità in relazione a 11 furti occorsi nei due centri urbani, 2 dei quali tentati.
I ladri avevano rubato merce per € 5.330 e numerosi articoli informatici da quattro esercizi commerciali, siti tra Isola delle Femmine e Carini, vari monili in argento, una mountain bike di cospicuo valore e articoli informatici riposti all’interno di autovetture, da private abitazioni; giocattoli e materiale didattico da un istituto scolastico.
Quella assicurata alla giustizia sarebbe una banda ben organizzata che per circa tre anni ha messo a segno numerosi colpi tutti nel territorio compreso tra Isola delle Femmine e Carini. Gli arrestati dovranno rispondere dei reati di furto aggravato e furto in abitazione, tutti commessi nei Comuni di Carini e Isola delle Femmine nel periodo dicembre 2021 – marzo 2023.
Tra i derubati c’è anche Stefano Bologna, ex sindaco di Isola delle Femmine e oggi consigliere d’opposizione, che mentre era in casa con la famiglia ha trovato il ladro che stava svuotando la vetrina dell’argenteria. Tra gli indagati ci sono Francesco Paolo Mulinelli, palermitano di 28 anni, che è stato rinchiuso in carcere. Domiciliari per Giovanni Puccio, 26 anni, di Carini; Giacomo Siino, 32 anni, anche lui di Carini, e Sergio Salsiccia, 39 anni, nato a Palermo.
A Mulinelli vengono contestati, oltre all’episodio che ha coinvolto l’ex sindaco, due furti al Maxim bar di via Roma, uno a Natale 2021 e l’altro pochi giorni dopo; uno all’agenzia di scommesse Goldbet di viale Italia, uno al Conad di via delle Industrie e tre colpi in proprietà private. Puccio, Salsiccia e Siino – stando alle indagini – sono accusati del furto alla scuola Ninni Cassarà di Carini, all’ufficio Postal service di corso Umberto I, al Centro ortopedico sanitario Ballarò e al bar Dolce Bacio di via Italia dove furono rubati 2 mila euro dalla cassa. A completare la lista i colpi in tre proprietà private.