Per il quinto anno consecutivo e in concomitanza con il trentennale della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo anche lei magistrato e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco di Cillo e Antonio Montinaro approda a Capaci il festival Falcone e Borsellino.
Il 23 maggio alle ore 21.30 la serata di Apertura presso la sede della scuola media “B. Siciliano” in C.so Isola delle Femmine n.11 a Capaci (Pa), l’associazione culturale de “I teatranti Instabili” darà il via alla quinta edizione del festival amatoriale dedicato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il palco, allestito presso lo spazio esterno della scuola vedrà esibirsi diverse compagnie teatrali che con le loro performance arricchiranno il già conosciuto Festival. Tra le compagnie che saranno presenti SPQM Roma, LA COMPAGNIA DEL DELFINO Viterbo, L’ARMONIA TEATRO Cefalù, LA CORTE DEI FOLLI JUNIOR Fossano, FUTURA TEATRO Firenze, AMICI DEL TEATRO Vittoria
La Direttrice artistica della manifestazione – Maria Ansaldi dichiara – siamo arrivati alla quinta edizione del Festival Falcone e Borsellino. Quest’anno l’emozione ed il senso di responsabilità sono davvero tanti, in quanto ricorre il trentesimo anniversario da quel fatidico 23 maggio 1992. Questa edizione si contraddistingue per un parterre di ospiti particolarmente legato alla tematica della legalità da un lato e alla tematica annuale, che quest’anno vede al centro dell’obiettivo la donna, dall’altro. Il festival si aprirà con una performance di donne che rappresenteranno un testo dall’autrice Cinzia Caminiti dal titolo “Io non starò zitta! Donne che combattono la mafia” scritto appositamente per loro.
Fra gli ospiti che saranno presenti ci sarà Anche Paolo Licata, regista del film “Picciridda, con i piedi nella sabbia” tratto dal libro di Catena Fiorello. Tanta la fatica e tanti i sacrifici fin qui fatti, supportati dal nostro pubblico e dai commercianti locali e non, che nel festival hanno creduto e investito. Anche quest’anno la conduzione del festival è affidata alla madrina, la giornalista Giada Lo Porto. Consci di dover ancora tanto lavorare, abbracciamo questo festival con la speranza che continui a portare tanta bellezza, così come ci eravamo augurati alla sua nascita; prendendo in prestito le parole di Dostoevskij “la bellezza salverà il mondo”.
Aldo Sollami – Palermo Post