Basse Madonie e Termitano in ginocchio per il maltempo

Redazione
da Redazione
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È uno scenario di devastazione quello che si presenta nelle campagne tra i comuni di Cerda, Sciara e Montemaggiore, nel termitano. Il fiume Torto è esondato per un lungo tratto distruggendo tutte le colture orticole della zona. Molte zone sono raggiungibili solo con mezzi agricoli pesanti, ci sono frane sulle strade provinciali e quelle interpoderali sono quasi tutte bloccate da fango e allagamenti. A rischio anche la Provinciale 21, unica via d’accesso a Sciara lato Palermo. Per questo, il direttore della CIA Sicilia Occidentale (Confederazione Italiana Agricoltori)Luca Basset, ha convocato una riunione urgente con i sindaci del territorio e i dirigenti provinciali e regionali della Confederazioneper discutere della situazione e decidere le azioni da intraprendere: “Occorre sedersi prima possibile attorno ad un tavolo e avviare degli interventi urgenti per mettere in sicurezza il territorio e riattivare la viabilità nella zona”; e aggiunge “il 90% delle colture orticole tipiche della zona, come i carciofi, è andato perso“.

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Il termitano era già stata duramente provata dall’alluvione avvenuta tra il 6 e l’ 8 novembre di questo stesso anno e le abbondanti piogge di questi ultimi giorni hanno definitivamente messo in ginocchio la campagna palermitana. Luca Basset chiederà alla Regione Sicilia lo stato di calamità per tentare di sopperire ai danni accumulati negli anni da problemi idrogeologici su cui non si è mai intervenuti.

Sempre questa mattina, a Termini Imerese, la pioggia battente ha causato uno smottamento e il crollo di un muro di contenimento. In via Bellisario è letteralmente il bastione che si trova sotto la chiesa di Santa Lucia. Tanta la paura tra i residenti della zona che hanno percepito un tremolio nel terreno pensando ad un terremoto. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, i Vigili Urbani e la Protezione Civile che hanno provveduto a liberare l’entrata di alcune abitazioni bloccate dai detriti. Si scava tra le macerie ma al momento, per fortuna, non sono stati segnalati feriti. Immediate le proteste dei cittadini e residenti della zona che da anni denunciano la pericolosità del muro in quella che è un zona di passaggio verso le loro abitazioni.

Elena Di Maio – Palermo Post

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