È Agostino Matassa il detenuto trovato morto nel carcere di Cuneo, palermitano di sessantaquattro anni era stato condannato per mafia a quattordici anni e mezzo di carcere, che stava scontando nel penitenziario piemontese.
Agostino Matassa si sarebbe suicidato nella casa circondariale usando lacci di scarpe legati all’inferriata della finestra della cella. L’uomo era stato condannato in via definitiva lo scorso Marzo dalla corte di cassazione nel processo nato dall’inchiesta Apocalisse che riguardava le cosche mafiose palermitane di Tommaso Natale, San Lorenzo, Resuttana, Partanna Mondello e Acquasanta (proprio oggi in primo grado il giudizio alla cosca mafiosa dell’acquasanta con quasi duecento anni di carcere).
Dalle notizie trapelate dal carcere Agostino Matassa si trovava in una cella singola dove aveva chiesto di essere spostato dopo avere ricevuto minacce da altri detenuti. L’uomo era rientrato da poco dall’Inter media dove era stato ricoverato proprio per avere tentato il suicidio ingerendo un notevole quantitativo di medicinali. Ma in quell’occasione era stato salvato dagli agenti di polizia penitenziaria, intervento che nel silenzio della sua cella singola non è stato possibile.