Lezioni in presenza anche per le seconde e terze medie inferiori dell’istituto comprensivo di Cinisi a partire da domani Lunedì 26 Aprile. Lo stabilisce la circolare emanata dall’assessore all’istruzione e formazione della regione Sicilia Lagalla. Alunni in presenza al 100% per le seconde e terze medie che da circa un mese facevano didattica a distanza. Ritorno a scuola voluto fortemente sia dal governo Draghi, che da quello Musumeci.
Lezioni in presenza al 100% per le scuole medie inferiori anche se il territorio, come nel caso di Cinisi, continua ad essere zona rossa, con una situazione epidemiologica che non accenna a diminuire e la poca chiarezza sul numero reale dei contagi, come più volte denunciato nelle dirette facebook del Sindaco Giangiacomo Palazzolo, che ad ogni bollettino richiama l’attenzione sull’effettivo numero di casi in numero superiore rispetto a quelli “ufficiali”.
La circolare emanata ieri dell’assessorato fa il punto anche sulle precauzioni che i dirigenti scolastici devono assumere per garantire che le lezioni in presenza si svolgano nel modo più sicuro. Si raccomanda di fare indossare mascherine fp2, di purifcare l’aria (ma ci sono dubbi per l’assenza di purificatori) e di garantire il distanziamento sociale.
Lezioni in presenza per i pendolari
Desta, anche per Cinisi, maggiore preoccupazione la ripartenza degli istituti superiori, dove oltre alle problematiche legate alla sicurezza in aula, si aggiungono quelle della sicurezza nei trasporti. Infatti, gli studenti di Cinisi frequentano istituti superiori in comuni differenti per lo più a Palermo, Carini e Partinico, tutti comuni in Zona Rossa. Garantire la sicurezza su pulman, bus e treni é una questione più volta posta dei comitati tecnico scientifici nazionale e regionale, ma mai realmente affrontata e risolta.
Proprio la riapertura degli istituti superiori, anche se al 50% nelle zone rosse, desta parecchia preoccupazione per i trasporti, in particolar modo nei comuni, come Cinisi, da cui per frequentare é necessario utilizzare un mezzo di trasporto. A sottolineare preoccupazione e perplessità sono i sindacati degli insegnanti, ma anche le rappresentanze degli studenti, tutti preoccupati dalla ripresa delle lezioni in presenza in piena zona rossa.
Redazione – Cinisi Post