Alle 115 vittime della sciagura aerea di Montagna Longa, avvenuta 50 anni fa, sarà dedicata a Palermo la rotonda tra via Ugo La Malfa e via Giovanni Spadolini. L’intitolazione dello spazio alle “Vittime di Montagna Longa 5/5/72” avverrà il 4 maggio alle 12. Il percorso che ha portato a questa iniziativa ha visto coinvolti l’amministrazione comunale, la Sovraintendenza ai Beni culturali, la prefettura e la Società Storia Patria, spinti da alcuni parenti delle vittime che hanno anche organizzato una raccolta fondi. La tragedia del ’72 presenta ancora aspetti controversi o non sufficientemente chiariti.
Nel processo, che si concluse nel 1984, i giudici di Catania attribuirono la responsabilità della strage ai piloti, anche se l’ipotesi del sabotaggio, nell’autunno del 1977, fu indicata dal vicequestore di Trapani Giuseppe Peri nel suo rapporto che collocava la sciagura aerea in quadro eversivo che vedeva insieme terrorismo nero e mafia. Lo scorso novembre il professor Rosario Ardito Marretta, docente dell’università di Palermo, nel suo libro “The Case of Alitalia Flight AZ 112”, pubblicato da Cambridge Scholars Publishing, attraverso prove di laboratorio e l’utilizzo di nuovi modelli matematici, evidenzia come una micro carica, posta in un incavo dell’ala, avrebbe potuto creare uno squarcio con perdita di carburante e relativo incendio, riaprendo così la pista dell’attentato come causale della strage.
Il 5 maggio alla 15 è prevista una cerimonia sul luogo della strage, ai piedi della croce che ricorda le vittime, a quota 900 metri, tra i comuni di Carini e Cinisi. Lo stesso giorno, alle 18.30, ci sarà una messa di suffragio nella chiesa madre di Carini.
Redazione – Palermo Post