E’ questa la decisione della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo, che nega l’autorizzazione di un graffito proposto dall’artista Igor Scalisi Palminteri.
Nella nota del 9 novembre 2021, emanata in risposta alla richiesta di autorizzazione dell’opera, si definiscono i lavori di Street Art “non compatibili con gli aspetti storico-artistico-monumentali” che contraddistinguono il Centro Storico.
Nello specifico la richiesta riguardava un graffito raffigurante l’immagine di alcuni Soli, che si sarebbe realizzato sulla pavimentazione del marciapiede adiacente all’Istituto Comprensivo Statale “Rita Atria”, all’interno del quartiere San Pietro/Vucciria.
Una decisione che appare come un inaspettato cambio di rotta da parte di Selima Giuliano, Soprintendente di Palermo (alle strette dipendenze dell’Assessore Regionale ai beni Culturali), la quale recentemente aveva autorizzato altre opere di Street Art all’interno del Centro Storico stesso.
Inoltre, non appare chiaro quale aspetto storico e artistico sia presente in un marciapiede di asfalto e cemento, spesso occupato da rifiuti ingombranti. Infatti – come ci racconta Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione – la proposta di realizzare il graffito giunge alla fine di un percorso, che aveva visto la collaborazione delle alunne e degli alunni della scuola con associazioni e comitati cittadini, uniti dall’intento di riqualificare e rianimare il quartiere.
Una richiesta nata dalla comunità, che in questo anno ha avuto cura di mantenere pulito quel posto e che infine intendeva valorizzarlo attraverso la street art: un aspetto importante che la Soprintendenza non ha tenuto in considerazione.
L’iniziativa degli studenti e delle studentesse, guidati dall’insegnante Gabriele Camelo, inizia ad Aprile 2021 con una bonifica del marciapiede, che appariva come una discarica abusiva. Progressivamente i rifiuti sono stati sostituiti da piante, finendo per dare un nuovo volto a quello spazio, tanto da definirlo “il muro della bellezza”. Una lodevole azione, che tuttavia ha mostrato i suoi effetti positivi solo per pochi mesi. Ai fini di trovare una soluzione più duratura, che potesse rappresentare un deterrente all’abbandono di rifiuti e che simboleggiasse la rinascita del quartiere, è giunta in ultimo la proposta di raffigurare sullo stesso marciapiede l’immagine dei Soli, che riportassero “luce” a quel luogo.
L’invito è stato accolto dall’Associazione Ubuntu, che avrebbe inaugurato l’opera il prossimo 20 novembre, in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Per denunciare questa grave presa di posizione da parte della Soprintendenza di Palermo, è stata convocata una conferenza stampa che si terrà Venerdì 12 novembre alle ore 10.00 in via Squarcialupo, esattamente presso il marciapiede in questione. Al presidio saranno presenti Massimo Castiglia, operatori culturali e sociali, il comitato Gattopardo, numerosi street artist, genitori della scuola, enti di promozione turistica e altri rappresentanti delle Istituzioni, convinti che una tale decisione rappresenterebbe l’arresto di un processo di sviluppo artistico e culturale, intrapreso negli ultimi dieci anni a Palermo – e, in particolare, nel Centro Storico – che ha solo prodotto effetti positivi sui luoghi e sui cittadini.
Le stupende opere presenti all’Albergheria, alla Kalsa, al Capo, alla Vucciria e all’Olivella hanno permesso, infatti, all’arte di venir fuori oltre i confini dentro i quali è stata relegata per anni, rappresentando oggi il cuore della Città e della sua stessa comunità.
Fiorenza Giambona – Palermo Post