Tra Arte e Natura le Giornate del Fondo Ambiente Italiano d’autunno

Redazione
da Redazione
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Dal bikini all’impermeabile questo 2021 non finisce di stupirci: l’autunno ci è letteralmente piovuto addosso. Ma se non abbiamo avuto il tempo di assaporare le delizie che un cambio di stagione normalmente dona, ci pensa il FAI a rendere Natura e Arte particolarmente efficaci nel ristoro dei nostri meteopatici stati d’animo con le sue proposte d’inedite passeggiate nei dintorni di Palermo, o, per chi ama la riflessione culturale, le visite guidate alla scoperta di luoghi della città normalmente chiusi al pubblico.
Si tratta di un evento nazionale e sono le Giornate del Fondo Ambiente Italiano d’autunno giunte alla decima edizione che si svolgerà in contemporanea in 300 città il 16 e il 17 ottobre, “Giornate d’Autunno finalizzate alla sostenibilità ambientale che è la sfida di oggi per far sì che il pianeta non si distrugga”, ha dichiarato il presidente Fai Giuseppe Gini: proteggere i nostri territori è possibile attraverso la cura e l’attenzione dei cittadini. (…) ‘Se i cittadini riescono a vedere la qualità dei territori, attraverso proprio le iniziative come quelle del Fai, sono loro poi a tutelare i territori. “Apriremo” – ha detto – “40 siti molto diversi tra loro in 21 città siciliane. Siti che sono complessi monastici, castelli, come quello di Realmonte, zone agricole e boschi, riserve naturali, torri”.
Insomma si tratta di una bella ‘opportunità per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo nel fine settimana che prevede un abbraccio collettivo tra i visitatori e l’ambiente che li circonda, prodigo di natura, arte e storia’, come leggiamo sul sito.

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Per quanti non hanno ancora accettato l’idea di un ritorno in città definitivo, le passeggiate fuori porta in questo fine settimana sono diverse e tutte notevoli; si può andare ad esempio alla scoperta del Giardino pantesco Donnafugata, presso la contrada Khamma, sull’isola di Pantelleria, le cui origini risalgono al 3.000 a.C. Il Giardino, oggi completamente restaurato, è all’esterno delimitato da una struttura a pianta circolare priva di copertura con un’unica stretta apertura per accedervi e piccole aperture secondarie per consentire il passaggio di acqua piovana. All’interno, ed è questa la meraviglia, un’unica, straordinaria e secolare pianta di arancio ‘Portogallo’ grande almeno quanto lo spazio che la contiene e che è viva e regala frutti ricchi di semi e di zucchero. Il Giardino in sè è un mirabile esempio d’ingegno pantesco che, come da tradizione mediterranea, ha saputo creare giardini murati in grado di riprodurre condizioni microclimatiche capaci di produrre da sè acqua pur senza elementi d’irrigazione.

Chi adora il trekking e le passeggiate montane può arrivare a Isnello dove troverà innanzitutto una delle montagne più belle e maestose delle Madonie e poi, grazie al Fai, domenica, dalle 10 alle 13 rimanere coinvolti nel suggestivo percorso ‘Trame naturali: dal Museo del Filet al sentiero geologico urbano’. Dal museo quindi, che offre esempi mirabili dell’arte antica del Filet delle donne di Isnello, passando per la Gola di Isnello dalla quale si può ammirare il letto del torrente Hassin, al ‘Sentiero dei Pianeti‘ che, in questo periodo dell’anno, sfuma i colori caldi della roccia dolomitica con quelli del paesaggio, virando sulle tonalità del foliage.

Chi rimane in città invece avrà difficoltà a scegliere un percorso tra quelli proposti: ben sei luoghi inconsueti apriranno le loro porte e si tratta di Villa Niscemi e le scuderie reali; Villa Igiea; l’Arsenale della Real Marina; il Cantiere di Palazzo ex Ministeri; la Soprintendenza del Mare; per gli sportivi la visita allo Stadio comunale Renzo Barbera. La delegazione Fai di Carini propone inoltre un itinerario all’aria aperta dedicato al tracciato delle antiche vie di comunicazione lungo i sentieri del bosco della piana di Carini e di Partinico per percorrere l’area archeologica di Manico di Quarara fino alla ‘Grotta bianca’ dopo una sosta alla piccola Chiesa di Santa Venera. Visite guidate sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 13.

Per gli iscritti Fai il privilegio di due percorsi molto amati dai palermitani: Villa Igiea, luogo simbolo della Belle Epoque e del liberty espresso in affreschi superbi da Ettore Maria Spengler, e l’incontro con la Soprintendente del mare Valeria Li Vigni che, nel farci ripercorrere i luoghi dell’Arsenale, vuole ricordare il marito Sebastiano Tusa.
Il noto archeologo del mare e dei musei sempre aperti le cui scoperte hanno avuto risonanza a livello internazionale, scomparve tragicamente due anni fa in un incidente aereo diretto in Kenya, dove avrebbe partecipato a una conferenza internazionale promossa a Malindi dall’Unesco a seguito delle ricerche sottomarine condotte dal suo staff, di concerto con il direttore del Museo Nazionale di Malindi Caesar Bita, che avevano evidenziato grosse potenzialità nell’ambito dei ritrovamenti sotto la superficie dell’oceano indiano.
Si potrà fruire perciò la mostra realizzata su Sebastiano Tusa, uomo appassionato e umile come solo i grandi sanno essere, per ricordare le grandi conquiste che ha fatto nel campo dell’archeologia, soprattutto quella subacquea.
La memoria è una ricchezza custodita nella nostra cultura e nel nostro patrimonio artistico e queste Giornate del Fondo Ambiente Italiano d’autunno ci aiutano a riappropriarci della nostra vita che, per quanto incerta, rimane costituita da piccoli e grandi progetti, da idee da condividere o semplicemente da quelle passeggiate fatte di sole e di mare cariche di abbracci affettuosi che tanto piacevano al nostro Sebastiano Tusa.

Giornate del Fondo Ambiente Italiano d’autunno Per dettagli e approfondimenti su tutti gli itinerari siciliani previsti nonché prenotazioni online, visitare il sito www.giornatefai.it.
Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 (il Fai rende noto che in base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021 l’accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 -Green Pass-).
La certificazione verde è richiesta anche per l’ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio).

Cettina Vivirito – Palermo Post

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