Per la Targa Florio, una organizzazione complicata quella di quest’anno, dovuta sia alle modalità di contrasto al Covid 19, che all’incertezza della ripresa dello sport automobilistico – ha dichiarato il presidente Automobile Club Palermo Angelo Pizzuto – Tuttavia abbiamo voluto insistere con forza, per i tifosi e per tutti noi.
La Targa Florio e’ un bel segnale, che dice che con passione e coraggio si superano le difficolta’. E la straordinaria partecipazione di 139 vetture ed i top players da tutta Italia dimostra il grande affetto per questa gara.
E ancora, per la centoquattresima volta, la Sicilia ci sarà'”. Mancano ormai pochi giorni al via della corsa automobilistica più antica del mondo. Nella giornata dell’11 settembre si entra già nel vivo con lo svolgimento dello shakedown Collesano di km 2,95. Sabato 12 si gareggia contro il tempo nelle 3 Prove Speciali in programma, “Tribune” di km. 6,15, “Targa” di km. 10,15 e “Scillato-Polizzi” di km. 13,70 che saranno ripetute tre volte dai partecipanti al Cir mentre soltanto due sono i passaggi previsti per gli altri Campionati.
La tradizione della Targa Florio e delle vetture che hanno fatto la sua storia è ben rappresentata dall’evento dedicato alle auto costruite prima del 1977.
Targa Florio Classica
La Targa Florio Classica è competizione di regolarità storica, che ripercorre parti importanti della storia dell’automobilismo. Come si conviene ad una gara tanto prestigiosa, molti i marchi di spicco presenti in numero crescente ad ogni edizione, con alcuni modelli assolutamente esclusivi. Una competizione molto sentita dagli specialisti della guida precisa al centesimo di secondo, dove è fondamentale la piena sintonia tra veicolo ed equipaggio.
La gara è anche occasione di scoperta di luoghi suggestivi ed esclusivi della Sicilia, attraverso territori e paesaggi unici ed incantevoli, con gran finale sulle Madonie a toccare alcuni caratteristici centri legati alla famosa corsa dal “Grande”, “Medio” o “Piccolo” Circuito delle Madonie.
Redazione PalermoPost