Il pareggio venuto fuori dal primo derby stagionale, giocato sul campo neutro di Lamezia Terme contro l’Acr Messina ha visto un Palermo in chiaro scuro. Per un tempo intero la squadra di Filippi ha subito l’iniziativa messinese, con una squadra entrata in campo svogliata e disunita, che ha chiuso il primo tempo sotto di un gol. Sotto accusa il reparto difensivo con più di qualche svarione che ha messo il Messina, squadra francamente modesta per la categoria, in grado di far male praticamente regalandole il primo goal.
Nel secondo tempo i rosa nero entrano più convinti e si procurano il terzo rigore in due gare, ma questa volta Floriano sbaglia, la giornata sembra stregata. Per venti minuti la pressione del Palermo appare piuttosto sterile, ancora troppi errori in fase di impostazione e naturalmente problemi a finalizzare. Entra Soleri e come contro il Latina, la squadra comincia a pungere e va in Gol proprio con l’Attaccante classe ’97. Dopo il pareggio da segnalare solo un episodico doppio miracolo di Pelagotti nel finale.
Un pareggio giusto che muove la classifica e che sta bene ad entrambe le squadre, ma ancora il Palermo di Filippi non ci convince. Nelle prime due partite, contro due neopromosse dai dilettanti con ambizioni modeste, la squadra ha faticato parecchio piegando il Latina solo con due calci di rigore e non andando oltre il pari, soffrendo per larghi tratti della partita, contro il Messina.
Sicuramente ci sarà tempo per mostrare gioco e convincere una piazza, che un po’ per la lontananza dallo stadio a causa del covid, un po’ per un mercato assai modesto, fatto prevalentemente di calciatori in prestito da altre squadre, rimane piuttosto fredda e disillusa. Non aiutano queste prestazioni in chiaro scuro ed un’organico apparso oggettivamente demotivato e disunito. Ci auguriamo che la rosa abbia ancora nelle gambe il carico di lavoro durante la preparazione e che per trovare gioco e movimenti tattici serva solo un po’ di tempo. Ma nel frattempo, avendo un Soleri in più sarebbe il caso di vederlo giocare dal primo minuto.
Lorenzo Asta – Palermo Post