Capita solo a Palermo che gli automobilisti sostino nella corsia di emergenza di un’autostrada, persino senza mettere le quattro frecce. La coda di automobili in sosta lungo la bretella autostradale che collega l’A29 con l’aeroporto Falcone Borsellino è ormai una consuetudine che nella stagione estiva si vede ad ogni ora del giorno. Un’abitudine pericolosissima per evitare di pagare la sosta all’interno dell’aerostazione a cui nessuno ha saputo mettere un freno, si aspetta forse la tragedia per porre definitivamente rimedio a questa assurda abitudine tutta palermitana?
Chiaramente emerge la grande inciviltà degli automobilisti locali, ma anche l’incapacità da parte del management aeroportuale di gestire i propri spazi. Da un lato la disabitudine dei palermitani ad usare la navetta ferroviaria da e per l’aeroporto, uno dei pochi servizi funzionanti, che per altro si ferma in stazioni con ampi parcheggi dove potere attendere i propri familiari, viale Francia ad esempio, ma dall’altro lato chi ha in gestione lo spazio pensa solo a monetizzare il più possibile dimenticandosi di dovere offrire anche un servizio alla cittadinanza.
Per fare funzionare le cose basterebbe soltanto un po’ di buonsenso, che poi è spesso l’inizio di un progresso civile.
Trenitalia potrebbe incentivare l’uso della navetta dimezzando il costo del biglietto per i residenti il guadagno di 10 biglietti a prezzo intero è identico a quello di 20 a costo dimezzato, visto che le spese di un viaggio in treno non dipendono dal numero di passeggeri che salgono a bordo e le navette sono quasi sempre semivuote.
La sosta breve davanti l’aeroporto è una misura utile a fare multe, ma assolutamente inutile a razionalizzare il traffico in entrata e uscita dall’aerostazione. Si potrebbe allungare a 30 minuti, ma va fatta fare negli stralli dei parcheggi a pagamento eliminando del tutto la possibilità della sosta “breve” davanti l’aerostazione.
Piccoli interventi di buonsenso che regolerebbero la giungla deregolamentata. Perché aspettare che quella pericolosissima fila di auto sulla corsia di emergenza di una bretella autostradale si trasformi in causa di grave incidente?
In effetti, alcuni accorgimenti da adottare, usando le ligica, consentirebbe di eliminare fastidiosi disservizi. Quello di dimezzare i costi dei biglietti per favorire l’uso dei mezzi pubblici, é un suggerimento che ho dato tempo fa ai dirihenti AMAT. Il biglietto a 50cent e validi per un giorno, sarebbe acquistato da cani e gatti, compreso i “migranti” e non ci sarebbrro scuse se si é trovati sorovvisti, dato che le multe dovrebbero essere, almeno, quadruplicate.