Il gip di Termini Imerese Emanuele Bencivinni ha disposto la scarcerazione di Gaetano Virga, 40 anni, accusato di violenza sessuale nei confronti di una avvocatessa di Marineo.
Virga è rimasto cella tre mesi. Il giudice ha messo in dubbio la versione della presunta vittima che ora è indagata per calunnia. L’indagato fa parte della famiglia di imprenditori edili finita sotto inchiesta per rapporti con la mafia e colpita da un maxisequestro di prevenzione.
I beni però sono stati in gran parte restituiti ai costruttori. Lo scorso 18 giugno Gaetano Virga, difeso dall’avvocato Luca Inzerillo, è stato arrestato per atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale e guida in stato di ebrezza. A denunciarlo l’avvocatessa, che ha raccontato che, nonostante il suo rifiuto e le continue pressioni, Virga l’avrebbe portata nei pressi del lago Scanzano e l’avrebbe molestata.
La procura di Termini Imerese ne ha disposto il fermo e il gip l’ha convalidato. Secondo la difesa Virga avrebbe solo cercato di incontrare la donna per parlarle ma non l’avrebbe né rapita, né violentata. Al contrario , a dire del legale, l’avvocatessa sarebbe salita spontaneamente in auto. Il 22 novembre la svolta. Il giudice Bencivinni, alla luce di nuove indagini, ha revocato la misura scrivendo di condividere “le argomentazioni difensive, essendo venute meno le ragioni che hanno indotto in un primo momento a ritenere la persona offesa credibile”. Le indagini vanno avanti. Si scava nelle versione della donna e nei suoi rapporti con un ufficiale dei carabinieri che ha condotto le indagini.
Redazione – Palermo Post