Il governo della Regione Siciliana, guidato da Renato Schifani, ha effettuato una serie di nomine e rotazioni riguardanti i dirigenti generali dei 17 dipartimenti regionali. La decisione, presa durante la seduta di giunta odierna, segue la pubblicazione, avvenuta il 24 gennaio scorso, degli atti di interpello per il conferimento degli incarichi, ormai in scadenza. La giunta ha applicato la direttiva dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) che prevede una durata massima di cinque anni per gli incarichi dirigenziali nelle aree considerate ad elevato rischio corruttivo. L’unica eccezione riguarda i dirigenti che si occupano di calamità naturali, per i quali è prevista una deroga di 18 mesi. La rotazione degli incarichi dirigenziali è un principio già introdotto da una delibera del 26 gennaio 2017, e confermato dalla giunta lo scorso 30 gennaio, con l’aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) per il prossimo triennio. Le nomine e le rotazioni hanno riguardato in tutto 17 dipartimenti.
La Direttiva ANAC e il Principio di Rotazione: Trasparenza e Prevenzione della Corruzione
La decisione di applicare la direttiva ANAC sulla rotazione degli incarichi dirigenziali è un segnale importante di attenzione alla trasparenza e alla prevenzione della corruzione. La direttiva, infatti, mira a evitare il consolidamento di posizioni di potere e a ridurre il rischio di infiltrazioni criminali o di favoritismi nella gestione della cosa pubblica. La rotazione, in particolare, è considerata uno strumento efficace per prevenire la corruzione, in quanto impedisce che un singolo dirigente rimanga per troppo tempo nello stesso incarico, riducendo così la possibilità di instaurare relazioni opache o di favorire interessi privati. La durata massima di cinque anni per gli incarichi dirigenziali nelle aree a rischio è un limite temporale che, pur garantendo una certa continuità nell’azione amministrativa, assicura un ricambio periodico e una maggiore trasparenza.
Conferme Strategiche: Cocina, Falgares, La Rocca e Altri
Nonostante il principio di rotazione, il governo Schifani ha deciso di confermare alcuni dirigenti generali in posizioni chiave. Salvo Cocina, ad esempio, rimane alla guida della Protezione Civile, un dipartimento cruciale per la gestione delle emergenze e delle calamità naturali in Sicilia. Vincenzo Falgares prosegue il suo lavoro alla Programmazione, un settore strategico per la gestione dei fondi regionali, nazionali ed europei. Mario La Rocca è stato confermato ai Beni Culturali, un dipartimento fondamentale per la tutela e la valorizzazione del vasto patrimonio artistico e culturale dell’isola. Altre conferme riguardano Silvio Cuffaro alle Finanze, Vitalba Vaccaro all’Autorità per l’Innovazione Tecnologica e Letizia Di Liberti alla Famiglia e Politiche Sociali. Infine, Salvo Taormina è stato confermato alle Autonomie Locali. Queste conferme indicano una volontà di continuità in settori strategici per l’amministrazione regionale.
Cambiamenti e Nuovi Ingressi: la Riorganizzazione dei Dipartimenti
La riorganizzazione dei dipartimenti regionali ha portato anche a significativi cambiamenti e a nuovi ingressi. Dario Cartabellotta, precedentemente all’Agricoltura, passa alle Attività Produttive. Salvatrice Rizzo è la nuova dirigente generale alla Funzione Pubblica. Rossana Signorino e Carmelo Ricciardo sono, rispettivamente, i nuovi dirigenti generali alla Formazione Professionale e all’Istruzione. Fulvio Bellomo lascia lo Sviluppo Rurale per assumere la guida dell’Agricoltura, mentre Alberto Pulizzi passa dallo Sviluppo Rurale alla Pesca. All’Ambiente arriva Rino Beringheli, che lascia l’Urbanistica a Beppe Battaglia. Infine, una nomina storica: Dorotea Di Trapani sarà la prima donna a comandare il Corpo Forestale della Regione Siciliana. Questi cambiamenti e nuovi ingressi rappresentano una riorganizzazione significativa dell’amministrazione regionale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. La nomina di una donna al vertice del Corpo Forestale è un segnale importante di rinnovamento e di valorizzazione delle competenze femminili.