Entra nella polemica aperta dal vicesindaco di Palermo Carolina Varchi, sul patrocinio del comune al Pride in partito democratico per voce di Sergio Lima della segreteria regionale del partito.
“Il Pride è sempre un momento di libertà, festa e denuncia. Lontano anni luce dal linguaggio di odio e militaresco della destra che ha, per propaganda, deciso di scatenare una crociata contro i diritti basata sull’odio e la disinformazione. Le parole di oggi della vice sindaca di Palermo, Carolina Varchi, lo dimostrano ancora una volta. In un paese dove le aggressioni, i suicidi, le violenze fisiche e verbali, le discriminazioni sono all’ordine del giorno, la vera emergenza è l’omofobia alimentata, anche, da dichiarazioni come le sue, che confermano l’ossessione della destra contro i diritti e la libertà delle persone, con la chiara volontà di avvicinarci all’Ungheria di Orban. La vicesindaca si ricordi di rappresentare l’intera città e non la parte più retriva, e sempre più minoritaria, della comunità”: Lo dichiarano Sergio Lima, componente della segreteria regionale del PD Sicilia e della Direzione nazionale e Aurora Ferreri, responsabile del dipartimento regionale Diritti.
Mentre a smorzare i toni all’interno della maggioranza ci prova con una nota il gruppo della democrazia cristiana: “Da partito moderato quale siamo, preferiamo costruire ponti piuttosto che ergere muri. Bene ha fatto il sindaco a porsi come garante di tutti e delle svariate sensibilità che animano la nostra città, troverà nel nostro gruppo consiliare un alleato leale nella difesa dei diritti civili e delle libertà individuali”.