Il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo ha introdotto un innovativo “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale” per la gestione dei traumi acuti della mano e dell’arto superiore.
Soprattutto, in pazienti di età superiore ai 14 anni.
L’iniziativa mira a migliorare la qualità delle cure offerte dall’unità operativa complessa di Chirurgia plastica, diretta dalla professoressa Adriana Cordova.
Il protocollo copre tutte le fasi del percorso assistenziale, dall’arrivo al pronto soccorso alla riabilitazione, garantendo un approccio multidisciplinare e integrato.
La direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, sottolinea l’impegno dell’azienda verso l’eccellenza clinica e ringrazia il personale coinvolto nel progetto.
Nel 2022, la Chirurgia plastica del Policlinico ha effettuato oltre 800 interventi di chirurgia traumatica della mano e circa 50 reimpianti e rivascolarizzazioni, assistendo pazienti provenienti da tutta la Sicilia e anche da fuori regione. L’obiettivo futuro è estendere il percorso anche ai pazienti pediatrici.
La professoressa Cordova sottolinea l’importanza della collaborazione interdisciplinare tra le diverse figure sanitarie coinvolte nel percorso, garantendo un trattamento rapido e adeguato alla complessità del trauma. La Chirurgia plastica del Giaccone è parte della Rete nazionale Coordinamento urgenze mano italia (Cumi) ed è l’unica struttura a sud di Roma accreditata dall’Hand Trauma Committee (Htc) della Federazione Europea delle Società di chirurgia della mano (Fessh) come centro di chirurgia traumatologica della mano e centro reimpianti.