Dura la reazione di Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo sulla finanziaria regionale. “Incredibile che ci siano zero euro nella Finanziaria della Regione siciliana. Inaccettabile! Nonostante abbiamo spiegato che siamo noi, imprenditori e commercianti, il vero motore della produttività. Infatti la Sicilia vive prevalentemente di terziario, servizi e turismo e che siamo noi a produrre il gettito fiscale indispensabile per fare la Finanziaria, la risposta é stata: mi dispiace.
Le imprese sono state ignorate. Questa é la realtà. La classe politica é stata troppo disattenta ai temi dell’economia reale, perfino in questa fase a dir poco emergenziale. ‘Disattenta’ anche nel non tutelarci quando ha consentito che sulle teste dei siciliani venissero calate misure spesso inique, incoerenti e sbagliate”. Lo ha detto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, dopo la riunione del pomeriggio con il presidente dell’Ars Micciché, i capigruppo e l’assessore regionale alle attività produttive Turano.
Patrizia Di Dio
“Micciché ha preso l’impegno per l’apertura immediata di ‘un tavolo permanente’ sull’economia. Il Governo ha promesso di recuperare un ‘tesoretto’ con la riprogrammazione di alcune risorse”. Si parla di un ‘tesoretto’ di circa 200/300 milioni – prosegue Patrizia Di Dio – che non può certo lasciarci soddisfatti visto che le nostre perdite di fatturato ammontano a svariati miliardi.
È solo un primo passo di una interlocuzione che deve mettere l’economia al centro della politica regionale. Non abbiamo mai chiesto aiuti e non vogliamo assistenzialismo, non ci appartiene. E lo abbiamo dimostrato anche con la grande manifestazione di ieri che ha portato in piazza migliaia di persone. Che hanno manifestato la propria drammatica situazione con grande civiltà, ma che sono pronte a nuove forme di protesta.
Dobbiamo essere messi in condizione di resistere sul mercato e la tempestività degli interventi ha un valore decisivo. Non possiamo aspettare tempi biblici”. “L’emergenza sanitaria – conclude Patrizia Di Dio – finirà con la vaccinazione della popolazione, ed e’ per questo che pretendiamo una accelerazione della campagna, ma l’emergenza economica e sociale e’ purtroppo solo all’inizio”