San Silvestro: sequestrati fuochi illegali a Palermo
In vista della notte di San Silvestro, i Carabinieri della Stazione di Palermo San Filippo Neri hanno intensificato i controlli per contrastare il fenomeno dei fuochi artificiali illegali. Durante un’operazione mirata, sono stati sequestrati oltre 60 chili di materiale esplodente in un appartamento del quartiere di edilizia popolare. Due persone, un uomo di 46 anni e una donna di 40 anni, entrambi palermitani, sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo per il reato di “detenzione illegale di materiale esplodente”.
Il sequestro nel dettaglio
L’operazione, frutto di un’attenta conoscenza del territorio da parte dei militari, ha portato alla scoperta di un immobile anonimo utilizzato per lo stoccaggio illegale di artifizi pirotecnici. All’interno della proprietà, situata tra i padiglioni di edilizia popolare, sono stati rinvenuti:
•Artifizi pirotecnici artigianali: realizzati in modo rudimentale, rappresentavano un grave rischio per la sicurezza pubblica.
•Accessori e materiali esplosivi: pronti per essere assemblati e utilizzati illegalmente.
La pericolosità del materiale sequestrato era aggravata dalla collocazione dell’immobile, in un contesto densamente abitato, dove una possibile deflagrazione avrebbe potuto causare danni ingenti non solo ai diretti responsabili ma anche agli altri residenti del condominio.
Procedura di smaltimento
Il materiale esplosivo recuperato è stato sottoposto a un attento campionamento da parte degli esperti, mentre la restante quantità è stata affidata a una ditta specializzata per le operazioni di disinnesco e smaltimento in sicurezza.
I dettagli investigativi
L’intervento dei Carabinieri si basa sulla loro capacità di monitorare dinamiche e fenomeni criminosi locali, grazie a una conoscenza approfondita del territorio. Questa operazione si inserisce in un contesto più ampio di controlli finalizzati a garantire la sicurezza dei cittadini durante le festività, periodo in cui il commercio e l’utilizzo di fuochi d’artificio illegali tendono ad aumentare esponenzialmente.
Gli indagati e la presunzione di innocenza
I due indagati, al momento, sono solo sospettati di delitto. La loro posizione sarà valutata dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito del procedimento penale e sarà definita esclusivamente in seguito a una sentenza di condanna definitiva, nel pieno rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.
Questa operazione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare le attività illecite che mettono in pericolo la sicurezza pubblica, specialmente in periodi di festa come Capodanno. I cittadini sono invitati a collaborare, segnalando situazioni sospette per contribuire alla prevenzione di rischi e pericoli.